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Giappone, il tifone Khanun si abbatte su Okinawa con raffiche fino a 234 km/h. Due vittime

Dopo il violento impatto del tifone Doksuri sulla Cina, è toccato adesso al Giappone: Khanun ora si appresta a virare bruscamente verso est

Il tifone Khanun ha colpito il Giappone dopo l’impatto violentissimo del tifone Doksuri sulla Cina. Khanun ha colpito le prefetture sud-occidentali di Okinawa e Kagoshima con forti piogge e raffiche di vento, provocando purtroppo anche due vittime. Almeno 62 persone sono rimane ferite e oltre 160mila sono le abitazioni rimaste senza elettricità. Khanun si è abbattuto con venti di oltre 160 km/h e raffiche fino a 234 km/h. L’agenzia meteorologica giapponese esclude che possa abbattersi sulla Cina.

Tifone Khanun
Tifone Khanun, traiettoria JMA

Khanun, disagi a Okinawa e traiettoria insolita

Il tifone Khanun ha dunque colpito la prefettura di Okinawa, una delle principali mete turistiche giapponesi. Il violento impatto ha ovviamente causato diversi disagi. L’aeroporto di Naha, situato nella capitale di Okinawa e principale porta di accesso alla popolare destinazione turistica, ha ripreso le operazioni giovedì dopo essere stato chiuso per due giorni. Tuttavia, 304 voli sono stati cancellati.

Secondo le ultime informazioni dell’Agenzia Meteorologica Giapponese (JMA), Khanun si appresta a compiere una traiettoria piuttosto strana virando bruscamente verso est venerdì e dirigendosi verso le isole principali del Giappone. Un funzionario della JMA ha affermato che “virare ad est non è così insolito ma farlo così bruscamente sì”. Attualmente non è possibile stabilire se verrà colpita anche la capitale Tokyo ma potrebbe esserlo l’isola principale più piccola di Shikoku. L’intensità dell’impatto dipenderà da quando Khanun inizierà a girare ad est. È probabile che anche la catena tropicale di Amami subisca piogge prolungate.

Ex tifone Doksuri, gli ultimi aggiornamenti della situazione in Cina

Secondo i media cinesi, dopo che i resti di Doksuri hanno raggiunto Pechino, al 2 agosto almeno 20 persone sono morte, di cui 11 a Pechino e nove nella provincia di Hebei, mentre 27 risultano ancora disperse a causa di inondazioni e forti piogge. Più di 50.000 persone sono state evacuate dalla capitale e 42.000 persone dalla provincia dello Shanxi, e circa 125.000 persone sono state trasferite in rifugi nella città di Zhuozhou (provincia di Hebei). 

Inoltre, si dice che più di 150.000 persone siano prive di acqua corrente e quasi 60.000 siano colpite da interruzioni di corrente. Nelle prossime ore sono previste ulteriori precipitazioni sulla Cina orientale, con precipitazioni localmente intense o molto intense nell’Hebei centro-settentrionale, Pechino e nella parte occidentale di Tianjin.

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Redazione

Redazione giornalistica composta da esperti di clima e ambiente con competenze sviluppate negli anni, lavorando a stretto contatto con i meteorologi e i fisici in Meteo Expert (già conosciuto come Centro Epson Meteo dal 1995).

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