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Il tifone Doksuri flagella la Cina: migliaia di sfollati, Pechino sott’acqua. Ed è in arrivo un nuovo ciclone

Il tifone Doksuri ha colpito duramente la Cina, causando alluvioni e tempeste in diverse regioni del paese: tra le aree più colpite anche quella della capitale, con le strade di Pechino trasformate in fiumi da piogge torrenziali. La tempesta ha provocato molti danni e migliaia di persone sono state costrette a fuggire dalle proprie case per mettersi in salvo.

La forza distruttiva di Doksuri

L’impatto del tifone Doksuri è stato molto violento sulla Cina: in particolare le zone costiere sono state sferzate da venti estremamente intensi e piogge torrenziali, che hanno provocato gravi alluvioni e numerose frane. Le autorità hanno evacuato le persone nelle aree maggiormente a rischio: solo a Pechino, circa 31 mila persone hanno dovuto lasciare la propria casa.

Di portata storica le precipitazioni registrate nella capitale cinese: secondo l’osservatorio della città, in media gli accumuli hanno raggiunto i 140,7 millimetri (pari ad altrettanti litri al metro quadro), e localmente i picchi sono stati eccezionali: nell’area di Fangshan sono stati toccati i 500 litri d’acqua al metro quadro.
Le alluvioni hanno trasformato le strade in fiumi e mandato in tilt i trasporti, provocando gravi danni alle infrastrutture.

Ancora più grave l’impatto sulle Filippine

Prima di scagliarsi sulla Cina, il tifone Doksuri aveva colpito le Filippine con una potenza ancora più intensa e impatti ben più drammatici: si stima che almeno 39 persone siano morte a causa dei suoi effetti sull’arcipelago.
Tra loro anche le 26 vittime del naufragio di un traghetto che si è capovolto, giovedì, a est di Manila.

Nessuna tregua dopo Doksuri: è in arrivo un nuovo tifone

Mentre è ancora in corso la conta dei danni provocati da Doksuri, le aree già colpite dal tifone devono prepararsi a una nuova calamità. Un’intensa tempesta ha infatti preso forma nella stessa zona, e al momento è un tifone con una potenza pari a quella di un uragano di categoria 3. Il ciclone, nominato Khanun, si trova nell’oceano Pacifico e secondo le previsioni dovrebbe intensificarsi ulteriormente nelle prossime ore, raggiungendo almeno la categoria 4 e trasformandosi in un supertifone.

Nei prossimi giorni si avvicinerà alle isole meridionali di Okinawa, in Giappone, per poi avanzare lentamente attraverso il Mar Cinese orientale.

La previsione dei venti del tifone Khanun. Fonte: Central Weather Bureau
La previsione dei venti del tifone Khanun. Fonte: Central Weather Bureau

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Redazione

Redazione giornalistica composta da esperti di clima e ambiente con competenze sviluppate negli anni, lavorando a stretto contatto con i meteorologi e i fisici in Meteo Expert (già conosciuto come Centro Epson Meteo dal 1995).

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