Atmosfera

Troppo fumo, aria irrespirabile: si fermano gli Australian Open

Impressionanti le concentrazioni orarie di PM10 e PM2.5 raggiunte a Melbourne

Le qualificazioni per gli Australian Open sono state rimandate per l’inquinamento dell’aria causato dal fumo degli incendi. Dalila Jakupovic si è ritirata a causa della pessima qualità dell’aria a Melbourne: “Avevo paura di svenire, non riuscivo nemmeno a camminare”, commenta la tennista.

Molti giocatori hanno protestato, chiedendo l’annullamento della giornata di qualificazione. Alcune tenniste hanno avuto problemi respiratori.  Rafael Nadal e altri giocatori hanno deciso di allenarsi al coperto mentre Maria Sharapova ha interrotto il suo incontro-esibizione di beneficenza.

Livelli di PM2.5 a Melbourne. Fonte EPA

Oggi le concentrazioni di PM2.5 hanno raggiunto picchi orari impressionanti, anche superiori ai 400-600 µg/m³ a Melbourne. Concentrazioni definite rischiose (hazardous) per la salute umana. I valori sono in lento calo ma restano comunque oltre la soglia limite per la salute. Alte anche le concentrazioni di PM10 che in alcune stazioni della città hanno superato i 500 µg/m³.

Secondo gli organizzatori, che monitorano costantemente la qualità dell’aria, le condizioni dovrebbero migliorare e, per questo, hanno scelto di rimandare gli incontri.

Redazione

Redazione giornalistica composta da esperti di clima e ambiente con competenze sviluppate negli anni, lavorando a stretto contatto con i meteorologi e i fisici in Meteo Expert (già conosciuto come Centro Epson Meteo dal 1995).

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