Territorio

Erosione costiera, in Australia molte case rischiano di finire in mare

Entro fine secolo l'erosione costiera potrebbe mettere a rischio oltre 8 mila abitazioni solo nel Nuovo Galles del Sud

E’ diventato un problema serio l’erosione costiera nei settori centrali del Nuovo Galles del Sud, in Australia. Le ultime mareggiate hanno letteralmente mangiato la costa, mettendo a rischio la stabilità molte abitazioni e zone residenziali nei settori a nord di Sydney. Alcune abitazioni sono già parzialmente collassate. Secondo le autorità in quest’ultima settimana le boe al largo della costa hanno rilevato onde eccezionalmente alte, addirittura di 11 metri, a causa del passaggio di un’area di bassa pressione.

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L’erosione costiera è un rischio che nei prossimi decenni potrebbe ulteriormente aumentare a causa dell’innalzamento del livello dei mari. Secondo un rapporto dello stato del Nuovo Galles del Sud, in questa zona dell’Australia il cambiamento climatico avrà un impatto importante sulle zone costiere: l’erosione costiera potrebbe accelerare a causa di onde di tempesta (storm surge) più alte e di variazioni morfologiche della costa dovute allo spostamento di materiali e sedimenti. I settori costieri potrebbero rispondere in modo diverso, da zona a zona, a queste variazioni.

Erosione costiera nel New South Wales. Fonte: Statewide Exposure Assessment – State of NSW and Office of Environment and Heritage

Secondo le stime, l’erosione costiera nel Nuovo Galles del Sud potrebbe mettere a rischio 1200 abitazioni nelle condizioni attuali, ma le cose potrebbero peggiorare nel prossimo futuro: tra il 2050 e il 2100 il numero di proprietà a rischio potrebbe aumentare tra 3100 e 4800. Considerando anche gli indirizzi secondari associati, il numero potrebbe salire a 5200-8200 tra il 2050 e la fine del secolo.

Erosione costiera, un rischio legato anche al cambiamento climatico

Ma non è un problema solo australiano: milioni di persone in tutto il Mondo sono a rischio e, entro il 2100, molte di queste potrebbero essere costrette a spostarsi a causa dell’erosione costiera.

Secondo l’ultimo rapporto dell’IPCC un aumento di gas serra in atmosfera può provocare cambiamenti profondi nel sistema clima tali da avere un impatto anche sui settori costieri. Inondazioni, erosione, alluvioni dovute al passaggio di tempeste o a piogge intense, ma anche i venti e il moto ondoso possono anche cambiare il modo in cui vengono trasportati i sedimenti, aumentando il rischio di erosione. L’erosione costiera può anche essere influenzata dalla pioggia che cade nell’entroterra, con effetti alla foce dei fiumi.

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Le tempeste, i cicloni tropicali (uragani o tifoni) in futuro potrebbero diventare più pericolosi, soprattutto per le zone costiere più basse sul livello del mare. L’innalzamento del livello dei mari, a causa dell’aumento della temperatura e della fusione dei ghiacciai, potrebbe rendere, infatti, ancora più pericoloso il passaggio di tempeste e cicloni sulla terraferma. La presenza delle barriere coralline gioca un ruolo importante nel prevenire l’erosione costiera. Ma tra le cause dell’erosione c’è anche la mano dell’uomo. Lo sfruttamento delle acque superficiali e delle falde acquifere nelle zone costiere, ad esempio, può contribuire a questo processo.

Silvia Turci

Ho conseguito una laurea specialistica in Comunicazione per l’Impresa, i media e le organizzazioni complesse all’Università Cattolica di Milano. Il mio percorso accademico si basa però sullo studio approfondito delle lingue straniere, nello specifico del francese, inglese e russo, culminato con una laurea triennale in Esperto linguistico d’Impresa. Sono arrivata a Meteo Expert (già conosciuto come Centro Epson Meteo dal 1995) nel 2014 e da allora sono entrata in contatto con la meteorologia e le scienze del clima: una continua scoperta che mi ha fatto appassionare ogni giorno di più al mio lavoro.

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