Da diversi giorni l’Italia non viene raggiunta da perturbazioni capaci di portare piogge significative, e in questo contesto di tempo stabile l’inquinamento continua ad aumentare in modo preoccupante.
La situazione è critica soprattutto in Lombardia, dove ieri la soglia limite dei 50 microgrammi al metro cubo di PM10 è stata più che doppiata vicino a Brescia, con i 121µg/m³ registrati dall’Arpa a Rezzato. Livelli molto alti di smog sono stati osservati in tutta la regione: a Milano il limite è stato superato con i 66 µg/m³ registrati dalla stazione di viale Marche, ma anche in pieno centro, con i 56 µg/m³ di via Verziere.
L’inquinamento ha superato la soglia limite in diverse altre località del milanese.
Concentrazioni di PM10 elevate anche in Brianza (a Monza Parco 74 µg/m³), nella Bergamasca e nelle zone di Pavia, Lodi, Cremona e Mantova.
Può interessarti anche: Riduzione della mobilità per tutelare salute e ambiente. Le domande che dobbiamo iniziare a porci L’inquinamento uccide, anche i neonati: nel 2019 ne sono morti quasi 500.000 |
Al Nord, è stato un 4 novembre con alti livelli di smog anche in Emilia Romagna, Veneto e Piemonte.
In Emilia Romagna la situazione peggiore si osserva nella zona di Rimini, dove il PM10 è arrivato fino a 80 µg/m³, ma la soglia limite è stata superata diffusamente praticamente in tutto il territorio regionale, compresa Bologna (fino a 68 µg/m³).
In Veneto la maglia nera spetta a Verona, che è arrivata a 73 µg/m³ di PM10; la soglia dei 50 µg/m³ è stata superata anche a Padova e Rovigo.
Con il debole aumento dell’instabilità che ha coinvolto ieri il Nord-Ovest, la situazione è lievemente migliorata in Piemonte. Anche qui, tuttavia, la concentrazione di polveri sottili nell’aria ha superato la soglia in diverse località. Il valore più elevato è stato registrato a Tortona, con 72 µg/m³. Inquinamento elevato anche a Casale Monferrato (69 µg/m³).
Non è incolume il Centro-Sud: per esempio in Campania le polveri sottili hanno superato la soglia limite nel Napoletano (57 µg/m³ ad aCerra, 53 a San Vitaliano), nel Casertano (58 µg/m³ ad Aversa) e ad Avellino, dove secondo i dati Arpa si registra la situazione peggiore con addirittura 82 µg/m³ di PM10. Al momento, non sono ancora stati resi noti i dati relativi alla qualità dell’aria nel Lazio.
Il governo del Regno Unito è stato sconfitto in tribunale per non aver fatto abbastanza…
Un nuovo rapporto della Banca Mondiale denominato “Recipe for a Livable Planet” descrive il modo…
Il Brasile sta affrontando ore drammatiche a causa di piogge incessanti che hanno determinato alluvioni…
L'ondata di caldo estremo che da settimane sta colpendo l'Asia assume caratteristiche preoccupanti, con l'avvio…
Nonostante la diffusa sensazione (soggettiva) di aver vissuto un mese piovoso, brutto e fresco, le…
Fino al 26 maggio sono molti gli eventi promossi dal WWF a favore delle nostre…