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Energia rinnovabile, nel 2019 raggiunti livelli record: i dati e l’incognita Coronavirus

Nel 2019 la maggior parte dell'energia prodotta a livello globale è stata generata da una fonte rinnovabile, ma adesso il Coronavirus ci mette di fronte a un bivio

Entrato nella storia tra le altre cose per novità preoccupanti dal punto di vista del clima, il 2019 ha segnato anche l’anno di un record che sembra segnare un passo importante verso la strada giusta, quello raggiunto dall’energia rinnovabile.

La notizia arriva dall’International Renewable Energy Agency (Agenzia internazionale per le energie rinnovabili): per circa 3 quarti del totale, la nuova capacità di produzione dell’energia elettrica generata nel 2019 è infatti derivata da una fonte rinnovabile, segnando un nuovo record assoluto.

I nuovi dati confermano il declino delle centrali elettriche a combustibili fossili in Europa e negli USA, con gli impianti disattivati che nell’ultimo anno hanno superato il numero di quelli entrati in azione. Meno positive le notizie che arrivano da altre zone del mondo, però: in Asia, Medio Oriente e Africa il numero di centrali a carbone e gas ha infatti continuato ad aumentare, sottolinea l’Agenzia per l’energia rinnovabile. E avverte: è necessario che gli investimenti annuali in energie green raddoppino entro il 2030 per far fronte all’emergenza climatica. 

Energia rinnovabile: le fonti nel dettaglio

Il rapporto dell’Agenzia rivela che il 55% dell’energia prodotta è stata generata dai nuovi impianti solari, la maggior parte dei quali sono stati installati in Asia. All’avanguardia in questo campo risultano soprattutto Cina, India, Giappone, Corea del Sud e Vietnam. Dal vento è derivato invece il 34% del totale dell’energia prodotta: quasi la metà in Cina, ma anche gli Usa hanno registrato una crescita significativa in questo campo. In crescita, seppur modesta, anche altre tipologie di energia rinnovabile, come quella idroelettrica, bioenergia, energia geotermica e marina.

I dubbi sull’effetto Coronavirus: dove andranno i finanziamenti?

È il direttore generale dell’Agenzia, Francesco La Camera, a sottolineare come la crisi generata dal Coronavirus possa rappresentare un bivio nel campo dell’energia rinnovabile. La Camera ha infatti sottolineato la necessità di «fare di più per porre l’energia globale sul percorso dello sviluppo sostenibile e della mitigazione del clima» e ha avvertito: «nel rispondere alla crisi odierna, i governi potrebbero essere tentati di concentrarsi su soluzioni a breve termine». La politica dovrà infatti stanziare somme enormi per rispondere alla pandemia, ed è importante che sostenga iniziative ecologiche più che le industrie basate sullo sfruttamento dei combustibili fossili.

«Le distinzioni tra sfide a breve, medio e lungo termine possono essere ingannevoli – ha messo in guardia La Camera -. La stessa pandemia mostra che un’azione ritardata comporta conseguenze economiche significative».

Valeria Capettini

Laurea triennale in Lettere e magistrale in Comunicazione, dal 2021 sono iscritta all'Ordine dei Giornalisti della Lombardia. Nel 2016 sono entrata a far parte della squadra di Meteo Expert: un'esperienza che mi ha insegnato tanto e mi ha permesso di avvicinarmi al mondo della climatologia lavorando fianco a fianco con alcuni dei maggiori esperti italiani in questo settore. La crisi climatica avanza, con conseguenze estremamente gravi sull’economia, sui diritti e sulla vita stessa delle persone. Un'informazione corretta, approfondita e affidabile è più che mai necessaria.

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