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El Niño si avvia verso la fine: le conseguenze

Possibile avvio de La Niña entro agosto. Si attenuerà la crisi idrica del Canale di Panama?

Secondo il National Weather Service’s Climate Prediction Center la fine delle condizioni di El Niño dovrebbe avvenire aprile-giugno 2024, con una probabilità del 79%. Il passaggio a condizioni ENSO-neutrali sarà probabilmente seguito dallo sviluppo di modelli meteorologici La Niña tra giugno e agosto 2024, con una probabilità del 55%. Anche se le previsioni fatte durante la stagione primaverile tendono ad essere meno affidabili, c’è una tendenza storica per La Niña a seguire forti eventi di El Niño.

Differenza della temperatura superficiale del mare nel gennaio 2024 rispetto alla media 1985-1993 (dettagli da Coral Reef Watch). Gran parte degli oceani globali sono più caldi della media. Crediti immagine NOAA

Cosa significa per il clima del Pianeta? Gli effetti di El Nino sono stati diversi e la sua influenza non si arresterà di colpo. Tra quelli più importanti ricordiamo la siccità estrema in Amazzonia e anche a Panama, La crisi idrica che sta colpendo il Canale ha avuto ripercussioni sul trasporto delle merci in questo snodo fondamentale del commercio mondiale.

Il forte El Niño ha portato ad uno degli anni più secchi mai registrati a Panama, costringendo l’Autorità del Canale a limitare la capacità della via d’acqua attraverso restrizioni di transito e di pescaggio nel tentativo di risparmiare acqua. Il futuro delle operazioni del Canale dipende dall’arrivo della stagione delle piogge a maggio. Se le piogge arriveranno come previsto, l’Autorità del Canale di Panama spera di tornare al normale ritmo di 36 transiti al giorno. In caso contrario, potrebbero essere necessarie ulteriori riduzioni dei transiti giornalieri o dei pescaggi massimi. L’arrivo de La Niña potrebbe dare sollievo alla crisi idrica del Canale di Panama, dato che la sua presenza storicamente determina precipitazioni superiori alla media a Panama.

Durante la fase Niño il Pacifico tropicale orientale (quello vicino alle coste sud americane) è più caldo, mentre negli episodi Niña lo stesso settore dell’oceano si raffredda a causa della risalita delle acque profonde indotta dagli alisei. Durante un episodio della Nina, le acqua risultano così di 1-3 gradi più fredde del normale, mentre nelle fasi del Nino sono di 1-3 gradi più calde. In condizioni cosiddette “neutre”, si ha alta pressione sul settore orientale dell’oceano Pacifico e bassa pressione nel settore ovest, con i consueti venti orientali (alisei).

El Niño e La Niña sono i principali motori del sistema climatico terrestre, ma non sono gli unici: oltre all’ENSO ci sono infatti anche l’oscillazione del Nord Atlantico, l’oscillazione artica e il dipolo dell’Oceano Indiano.

Redazione

Redazione giornalistica composta da esperti di clima e ambiente con competenze sviluppate negli anni, lavorando a stretto contatto con i meteorologi e i fisici in Meteo Expert (già conosciuto come Centro Epson Meteo dal 1995).

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