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Europa centrale e nord-occidentale verso la siccità: poche piogge e allarme per l’umidità del suolo

Le previsioni meteo indicano l’assenza di precipitazioni significative in Europa centrale e nord-occidentale, aggravando la siccità dopo mesi di clima caldo e secco. Gli indici di umidità del suolo segnalano condizioni critiche per agricoltura e ambiente.

La situazione meteorologica in Europa centrale e nord-occidentale si fa sempre più preoccupante: le ultime proiezioni indicano che questa settimana non sono attese precipitazioni significative, consolidando un quadro di clima secco e temperature sopra la media che persiste dalla fine dell’inverno. L’assenza di piogge sta portando molte regioni a condizioni di siccità diffusa, con impatti crescenti su agricoltura, fiumi ed ecosistemi naturali.

Alta pressione e blocco delle perturbazioni atlantiche

La presenza di un vasto campo di alta pressione continuerà a dominare l’area per almeno le prossime due settimane, impedendo l’arrivo di sistemi frontali dall’Atlantico che potrebbero portare le tanto attese piogge. Questo scenario, unito a temperature superiori alle medie stagionali, sta favorendo l’evaporazione dell’acqua residua dal suolo e il rapido esaurimento delle riserve idriche superficiali e profonde. Le previsioni stagionali confermano che l’Europa settentrionale e occidentale saranno particolarmente colpite da condizioni più asciutte della media, alimentando il rischio di siccità persistente.

Umidità del suolo ai minimi e impatto sulle colture

Secondo gli ultimi indici di umidità del suolo, molte aree sono già al cosiddetto “punto di appassimento permanente“, una soglia critica in cui l’acqua disponibile nel terreno è insufficiente a sostenere la vitalità delle piante. Questo fenomeno non riguarda solo lo strato superficiale, ma si sta estendendo anche agli strati più profondi del terreno, mettendo in crisi non solo le colture erbacee ma anche le specie arboree con radici profonde. Di conseguenza, lo stress da siccità si sta intensificando e le piante rischiano danni irreversibili, con effetti a catena su produzione agricola e biodiversità.

Conseguenze ambientali e prospettive per le prossime settimane

L’attuale carenza di precipitazioni sta già causando un abbassamento dei livelli dei fiumi, restringimento degli alvei e difficoltà per la navigazione fluviale in alcune regioni. Le condizioni di siccità potrebbero aggravarsi ulteriormente se il regime di alta pressione dovesse persistere, aumentando i rischi per agricoltura, riserve idriche e ecosistemi. L’attenzione resta alta anche per possibili ondate di calore che potrebbero ulteriormente ridurre l’umidità del suolo e compromettere la ripresa vegetativa primaverile.

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