Usa, piantati per la prima volta alberi geneticamente modificati

Negli Stati Uniti la scorsa settimana sono stati piantati per la prima volta alberi geneticamente modificati. Si tratta di pioppi, piantati nel Sud della Georgia. La caratteristica principale di questi alberi sta nella rapidità di crescita del legno e nel relativo maggiore assorbimento di anidride carbonica. Living Carbon è la società biotecnologica con sede a San Francisco che ha prodotto i pioppi e nelle intenzioni ritiene che questa nuova frontiera della silvicoltura possa essere una soluzione su larga scala al cambiamento climatico.
La società afferma che i suoi alberi di pioppo e pino loblolly modificati possono catturare più carbonio rispetto agli alberi non modificati, ma in realtà ciò non è ancora stato dimostrato al di fuori di un ambiente di laboratorio. Il primo “prodotto” di Living Carbon è stato un pioppo ibrido con fotosintesi potenziata, crescita più rapida rispetto alle altre piante e una maggiore tolleranza alle alte temperature.
We are excited to announce our Series A led by @Temasek with investment from @lowercarbon, @Toyota, @felicis and other angels. We will use this $21M to grow our commercial teams to plant millions of trees across land in the US. https://t.co/cHZNknjokK @Reuters @JessopReuters
— Living Carbon (@living_carbon) January 17, 2023
La società americana ha raccolto 21 milioni di dollari di finanziamenti attraverso Temasek e con la partecipazione di Lowercarbon Capital, Toyota Ventures, Felicis Ventures e altri investitori strategici. L’importo totale degli investimenti che la startup ha raccolto fino ad oggi circa 36 milioni di dollari. Questo nuovo finanziamento consentirà di produrre 4-5 milioni di nuove piante e di piantarle su larga scala. L’intenzione dell’azienda biotecnologica sembra voler prediligere la difesa dell’ambiente e la lotta alle emissioni climalteranti ma ci sono forti polemiche da parte degli ambientalisti.
BREAKING NEWS❗️GE Poplar trees have been planted for the first time in the US. We are concerned! At @GJEP123 we believe that these trees could harm the climate by “interfering with efforts to protect and regenerate forests.” LEARN MORE?#STOPGETreehttps://t.co/gU847iNhvf
— Global Justice Ecology Project (@GJEP123) February 17, 2023
Il Global Justice Ecology Project, un gruppo ambientalista, ha definito gli alberi dell’azienda “minacce crescenti” per le foreste e ha espresso allarme per il fatto che il governo federale abbia permesso loro di eludere la regolamentazione, aprendo la porta alle piantagioni commerciali molto prima di quanto è normale per le piante ingegnerizzate.