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“Io Non Rischio” torna nelle piazze d’Italia il 15 e 16 ottobre

L'adattamento alla crisi climatica passa dalla conoscenza dei rischi connessi. In piazza a Milano anche Serena Giacomin

Lo raccontiamo sempre più spesso, purtroppo, l’Italia è un paese fragile e molto vulnerabile ai rischi idrogeologici e climatici. L’azione climatica riguarda non solo strategie di mitigazione, ma anche di adattamento. Per mitigazione si intendono tutti quegli sforzi compiuti per limitare l’aumento delle emissioni e quindi delle temperature globali. Per adattamento, invece, si intendono tutte quelle manovre volte ad attenuarne le conseguenze. Ed è proprio in questo fronte che rientra la campagna “Io non Rischio” sulle buone pratiche di Protezione Civile. Si tratta di una campagna di comunicazione nazionale e sensibilizzazione verso tematiche ambientali che ci toccano da vicino.

Tra sabato 15 e domenica 16 ottobre sono in programma 468 eventi su suolo nazionale, che coinvolgono oltre 380 comuni. Presente presso il Bosco Verticale a Milano sabato 15 alle 15:30 anche la meteorologa di Meteo Expert e autrice per IconaClima, Serena Giacomin, che contribuirà ad informare i presenti sui potenziali rischi meteo-climatici e ambientali a cui ci espone l’estremizzazione dei fenomeni meteorologici, effetto della crisi climatica in atto, con focus sul rischio di alluvioni.

io non rischio

La campagna, che quest’anno è stata insignita dal Capo dello Stato, Sergio Mattarella, della “Medaglia del Presidente della Repubblica”, si arricchisce di nuovi contenuti informativi sul rischio vulcanico: nelle Isole Eolie sono infatti previste le prime tre piazze Io non rischio dedicate a Stromboli e Vulcano.

L’edizione 2022 prende il via con la diretta nazionale, l’evento digitale trasmesso in diretta streaming sabato 15 ottobre sui canali social di Io non rischio e del Dipartimento della Protezione Civile.

Io non rischio è una campagna di comunicazione permanente e vive tutto l’anno sui social network: anche nelle piazze digitali delle associazioni che partecipano alla campagna, i volontari sono pronti a incontrare i cittadini per contribuire alla diffusione della cultura della prevenzione e della riduzione del rischio.

Tra i rischi a cui siamo esposti ci sono anche quelli legati all’attuale crisi climatica. Non possiamo più far finta di niente, o fare finta che non ci riguardi. Oggi dobbiamo essere consapevoli dei rischi naturali a cui potremmo un giorno essere esposti, e la conoscenza dei pericoli è il primo passo. Queste giornate nascono proprio con questo scopo: i volontari della Protezione Civile informano i cittadini, incontrandoli in piazza, sulle buone pratiche da attuare in caso di alluvione, maremoto, terremoto o su qualsiasi altro rischio legato al territorio.

L’Italia è altamente esposta al rischio idrogeologico: oltre 8 milioni di Italiani abitano in aree a rischio. Quasi il 94% dei comuni italiani è a rischio di dissesto idrogeologico e soggetto a erosione costiera, e oltre 8 milioni di persone abitano nelle aree ad alta pericolosità.

Le caratteristiche del nostro territorio, la densità abitativa e la cementificazione selvaggia espongono molti di noi ad un rischio reale. Per questo motivo è bene conoscere i problemi a cui potremmo essere esposti e individuare qualche semplice accorgimento per stare al sicuro in caso di evento geologico o meteo-climatico.

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Redazione

Redazione giornalistica composta da esperti di clima e ambiente con competenze sviluppate negli anni, lavorando a stretto contatto con i meteorologi e i fisici in Meteo Expert (già conosciuto come Centro Epson Meteo dal 1995).

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