ClimaTerritorio

Incendi in Australia: abbiamo perso più del 70% dei koala

Gli incendi record che hanno devastato l'Australia tra il 2019 e il 2020 hanno avuto un impatto sconvolgente sulla preziosa fauna selvatica del Paese: coinvolti circa 3 miliardi di animali

Tra il 2019 e il 2020 una stagione degli incendi senza precedenti ha messo in ginocchio l’Australia. In tutto il territorio si sono registrati più di 15 mila incendi, che hanno avuto un impatto catastrofico sulla biodiversità e sulle vite delle persone, soprattutto nei settori orientali dell’Australia.
Come ha scritto la climatologa Serena Giacomin, si è trattato di un vero e proprio «Aemageddon ecologico», reso possibile dai cambiamenti che hanno segnato il clima negli ultimi anni. Qui trovate la sua analisi.
Un rapporto recente del WWF ci aiuta a capire quanto sia stato tragico l’impatto di questa catastrofe per gli animali.

I numeri fanno rabbrividire: «in totale – scrive il WWF – stimiamo che probabilmente nelle aree colpite dagli incendi tra il 2019 e il 2020 si trovassero quasi 3 miliardi» di animali vertebrati nativi. In particolare, sarebbero stati coinvolti circa 143 milioni di mammiferi, 2,46 miliardi di uccelli, 181 milioni di uccelli e 51 milioni di rane.

Tra i mammiferi, risulta particolarmente drammatica la situazione in cui versa la popolazione dei koala.

incendi australia
Foto: WWF Australia

Già considerata a rischio, questa specie è stata decimata da gli incendi che hanno colpito l’Australia: il WWF stima perdite da capogiro, con circa il 72 per cento di esemplari in meno. La situazione appare tragica soprattutto a Kangaroo Isoland, con 40 mila koala potenzialmente colpiti dagli incendi, e nelle foreste del Victoria, dove vivevano 11.000 esemplari. Circa 8.000 koala sono rimasti coinvolti negli incendi anche nel Nuovo Galles del Sud.

Finora la popolazione dei koala aveva dovuto far fronte a difficoltà enormi, che avevano già ridotto in modo preoccupante il numero di esemplari presenti in Australia. Come spiega il WWF questo marsupiale, «un tempo abbondante nelle foreste di eucalipto del continente, è stato decimato dalla perdita di habitat, dalla diffusione di malattie e dagli eventi climatici estremi sempre più intensi e frequenti negli ultimi anni, che hanno causato periodi record di siccità e incendi».

Leggi anche:

Groenlandia: l’aumento di batteri favorirebbe la perdita di ghiaccio della calotta

Clima, il 2021 sarà un anno di appuntamenti cruciali

Caldo e tasso di mortalità: nelle città pesa anche il contesto sociale

Valeria Capettini

Laurea triennale in Lettere e magistrale in Comunicazione, dal 2021 sono iscritta all'Ordine dei Giornalisti della Lombardia. Nel 2016 sono entrata a far parte della squadra di Meteo Expert: un'esperienza che mi ha insegnato tanto e mi ha permesso di avvicinarmi al mondo della climatologia lavorando fianco a fianco con alcuni dei maggiori esperti italiani in questo settore. La crisi climatica avanza, con conseguenze estremamente gravi sull’economia, sui diritti e sulla vita stessa delle persone. Un'informazione corretta, approfondita e affidabile è più che mai necessaria.

Articoli correlati

Back to top button