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L’ONU approva risoluzione storica per la giustizia climatica: è l’inizio di una nuova era

Mercoledì 29 marzo l’ONU, riunitosi in un’assemblea generale, ha adottato una risoluzione “storica” sulla giustizia climatica che potrà rendere più facile l’individuazione delle responsabilità nell’emergenza climatica che stiamo vivendo, dei Paesi più inquinanti.

L’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha deciso di adottare all’unanimità la risoluzione guidata da Vanuatu, una minuscola nazione insulare del Pacifico estremamente vulnerabile agli effetti della crisi climatica, a cui si sono uniti altre 17 Nazioni e giovani attivisti. La risoluzione chiede di ottenere un parere legale dalla Corte internazionale di giustizia (ICJ) per chiarire gli obblighi degli Stati nella lotta alla crisi climatica. Ma non solo: in questa risoluzione la Corte Internazionale di Giustizia dell’ONU dovrà poi specificare le eventuali conseguenze dovrebbero poi affrontare i Paesi responsabili per la loro inazione. Sebbene i pareri consultivi dell’ICJ non siano legalmente vincolanti, hanno autorità legale e peso morale.

La risoluzione sulla giustizia climatica è l’inizio di una nuova era

Il voto unanime dei 130 Paesi è stato accolto con entusiasmo non solo da Vanuatu, ma anche dallo stesso Segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres che ha sottolineato come, anche se non vincolante, il parere dell’organo giudiziario dell’Onu potrebbe aiutare i leader mondiali a “intraprendere un’azione climatica più forte e coraggiosa di cui il mondo ha tanto bisogno“.

Guterres ha ricordato che questo è il momento dell’azione per il clima e della giustizia climatica. “Per alcuni Paesi le minacce climatiche sono una condanna a morte. In realtà, è l’iniziativa di questi Paesi, a cui si sono uniti molti altri, insieme agli sforzi dei giovani di tutto il mondo, che ci unisce. E, insieme, state facendo la storia” ha detto. “La crisi climatica può essere superata solo attraverso la cooperazione – tra popoli, culture, nazioni, generazioni. Ma la crescente ingiustizia climatica alimenta le divisioni e minaccia di paralizzare l’azione globale per il clima”, ha avvertito.

“Oggi abbiamo assistito ad una vittoria della giustizia climatica di proporzioni epiche”, ha affermato Alatoi Ishmael Kalsakau, primo ministro di Vanuatu. “La storica risoluzione odierna segna l’inizio di una nuova era nella cooperazione climatica multilaterale, un’era maggiormente incentrata sul rispetto dello stato del diritto internazionale e un’era che pone i diritti umani e l’equità intergenerazionale in prima linea nel processo decisionale sul clima”.

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Redazione

Redazione giornalistica composta da esperti di clima e ambiente con competenze sviluppate negli anni, lavorando a stretto contatto con i meteorologi e i fisici in Meteo Expert (già conosciuto come Centro Epson Meteo dal 1995).

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