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L’impatto dei data center delle Big Tech su ambiente ed economia USA

Con la densità di data center in aree come la Silicon Valley e la Virginia del Nord, l'inquinamento prodotto ha un impatto economico di miliardi di dollari sul sistema sanitario

Negli ultimi decenni, la fame di potenza di calcolo ha portato alla crescita esponenziale dei data center. Secondo il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti, questi centri rappresentano circa il 2% del consumo energetico nazionale, spesso alimentati da combustibili fossili. Questo contribuisce a vasti livelli di emissioni di CO2 e altre sostanze inquinanti, come spiegato dall’Environmental Protection Agency (EPA).

 

L’inquinamento atmosferico causato dai data center non è solo un problema ambientale, ma anche un forte fattore di rischio per la salute pubblica. Le emissioni di particolato fine, come il PM2.5, sono associate a malattie respiratorie quali asma e bronchite cronica, e patologie cardiovascolari come ictus e infarti. Secondo la American Lung Association, queste condizioni aumentano la pressione sui sistemi sanitari. Il National Bureau of Economic Research ha rilevato che ogni incremento di 10 µg/m³ di PM2.5 può far lievitare la spesa sanitaria annuale pro capite di circa 200 dollari. Con la densità di data center in aree come la Silicon Valley e la Virginia del Nord, l’inquinamento prodotto ha un impatto economico di miliardi di dollari sul sistema sanitario.

Strategie per un Futuro Sostenibile

Affrontare l’inquinamento dei data center richiede azioni concertate tra settore tecnologico e governi. La transizione verso energie rinnovabili, come solare ed eolico, e l’adozione di tecnologie più efficienti sono passi cruciali. Regolamentazioni ambientali più rigide e sistemi di monitoraggio della qualità dell’aria possono ulteriormente mitigare gli effetti negativi.

Elisabetta Ruffolo

Elisabetta Ruffolo (Milano, 1989) produttrice Tv e Giornalista. Approda a Meteo Expert nel 2016 dove si occupa di coordinare le attività di divulgazione scientifica in ambito televisivo e radiofonico sulle reti Mediaset. Laureata in Public Management presso la facoltà di Scienze politiche dell’Università degli studi di Milano. Ha frequentato l’Alta scuola per l’Ambiente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore per il Master in Comunicazione e gestione della sostenibilità.

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