Gravissime inondazioni hanno ucciso almeno 150 persone nel nord del Paese, migliaia gli sfollati. Piogge torrenziali hanno fatto esondare il fiume Niger, e le autorità locali parlano della peggiore alluvione nella regione da 60 anni. Centinaia le abitazioni distrutte. Le piogge intense rientrano nel regime monsonico dell’Africa occidentale, ma nelle ultime settimane si sono registrati quantitativi di pioggia da record, ne abbiamo parlato nel nostro articolo. Nei prossimi giorni le precipitazioni dovrebbero continuare, accompagnate da temperature insolitamente basse – fino a 10 gradi in meno della media stagionale.
Anche l’Egitto ha registrato eventi estremi, con piogge e grandine che sabato hanno allagato le strade di Alessandria.
Le inondazioni che hanno colpito la Nigeria negli ultimi mesi hanno provocato una crisi umanitaria senza precedenti. Secondo le ultime stime, oltre 1,2 milioni di persone sono state costrette ad abbandonare le proprie case, mentre il numero delle vittime supera le 200 unità e continua a crescere a causa delle piogge torrenziali che hanno interessato almeno 30 dei 36 stati nigeriani. Si tratta di uno degli eventi più gravi mai registrati nel paese, con danni ingenti alle infrastrutture, all’agricoltura e alla sicurezza alimentare.
Cause principali delle inondazioni in Nigeria
Le inondazioni in Nigeria sono principalmente causate dalle intense piogge stagionali che si concentrano tra maggio e settembre. Il cambiamento climatico ha intensificato i fenomeni estremi, rendendo le precipitazioni più frequenti e violente. Inoltre, la scarsa gestione del territorio, la deforestazione e l’urbanizzazione incontrollata aggravano il rischio di alluvioni, poiché ostacolano il naturale deflusso delle acque. Le autorità locali sottolineano la necessità di interventi strutturali per migliorare il sistema di drenaggio e prevenire futuri disastri.
Impatto umanitario e risposta delle istituzioni
L’impatto delle inondazioni sulla popolazione è drammatico: oltre a centinaia di morti, si contano migliaia di feriti e un numero crescente di sfollati interni. Le comunità colpite soffrono per la carenza di acqua potabile, cibo e assistenza sanitaria. Organizzazioni internazionali come l’UNHCR sono intervenute per fornire aiuti di emergenza, ma la portata della catastrofe richiede un maggiore sostegno sia a livello nazionale che internazionale. I servizi di soccorso continuano a cercare dispersi e a distribuire beni di prima necessità.
Prospettive future e strategie di adattamento
Le inondazioni sono destinate a ripetersi se non verranno adottate misure efficaci di adattamento climatico e prevenzione. Gli esperti suggeriscono investimenti in infrastrutture resilienti, sistemi di allerta precoce e programmi di sostenibilità ambientale. È fondamentale coinvolgere le comunità locali nella pianificazione e nella gestione delle risorse per ridurre la vulnerabilità ai cambiamenti climatici. Solo con un approccio integrato sarà possibile limitare i danni futuri e proteggere la popolazione nigeriana.