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Siccità in Ungheria centrale: gli agricoltori valutano l’abbandono delle terre colpite

La grave siccità sta spingendo molti agricoltori dell’Ungheria centrale a considerare l’abbandono delle loro attività. La mancanza di precipitazioni e le alte temperature stanno causando danni ingenti alle coltivazioni, aggravando la crisi del settore agricolo.

Nell’Ungheria centrale, una delle principali aree agricole del Paese, la persistente siccità sta mettendo in ginocchio migliaia di agricoltori. Le condizioni climatiche estreme, caratterizzate da un’assenza quasi totale di piogge e da temperature record, stanno portando a una drastica riduzione dei raccolti e a gravi perdite economiche. L’incertezza sul futuro delle attività agricole nella regione sta crescendo, mentre molti produttori stanno seriamente valutando la possibilità di abbandonare le proprie terre agricole.

Nel corso dell’estate, la siccità ha raggiunto livelli simili a quelli della stagione record del 2022, che era stata la più calda e secca di sempre per l’Ungheria. Quest’anno, secondo gli esperti, le temperature elevate e l’assenza di precipitazioni stanno favorendo l’essiccazione di colture fondamentali come il mais e i girasoli. La superficie agricola danneggiata ha già superato i 75.000 ettari e il numero è destinato a salire ulteriormente, rendendo la situazione sempre più critica per le aziende agricole del territorio.

I danni economici causati dalla siccità sono stimati in oltre 600 milioni di euro, secondo le ultime valutazioni delle autorità agricole. Il governo ungherese ha attivato fondi specifici per la mitigazione dei danni agricoli, sostenuti anche da finanziamenti dell’Unione Europea. Almeno 87 milioni di euro saranno destinati agli agricoltori colpiti entro marzo 2025. Inoltre, più di 11.000 produttori hanno stipulato un’assicurazione contro la siccità su oltre 700.000 ettari, cercando così di tutelarsi dalle perdite sempre più frequenti.

Di fronte a questa situazione, molti agricoltori della regione stanno prendendo in considerazione l’ipotesi di abbandonare le proprie terre agricole. La continua riduzione della produttività e l’aumento dei costi di gestione rendono sempre meno sostenibile il lavoro nei campi. Molti produttori lamentano la difficoltà di far fronte alle spese e la crescente incertezza sulle condizioni meteorologiche future, che potrebbero peggiorare ulteriormente nei prossimi mesi. L’eventuale abbandono delle attività agricole avrebbe conseguenze pesanti sia dal punto di vista economico che sociale per l’intera area dell’Ungheria centrale.

Elisabetta Ruffolo

Elisabetta Ruffolo (Milano, 1989) produttrice Tv e Giornalista. Approda a Meteo Expert nel 2016 dove si occupa di coordinare le attività di divulgazione scientifica in ambito televisivo e radiofonico sulle reti Mediaset. Laureata in Public Management presso la facoltà di Scienze politiche dell’Università degli studi di Milano. Ha frequentato l’Alta scuola per l’Ambiente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore per il Master in Comunicazione e gestione della sostenibilità.

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