Yemen, le inondazioni aggravano una delle peggiori crisi umanitarie di sempre
Devastanti inondazioni causate dalle forti piogge in Yemen hanno ucciso almeno 97 persone nell'ultimo mese, secondo l'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati.
Gravi inondazioni hanno causato almeno 97 vittime nello Yemen nell’ultimo mese e hanno aggravato la carenza di cibo per milioni di altre persone già sfollate da anni di guerra.
🚨Daily heavy rains for over a month across #Yemen are severely affecting displaced families in IDP sites. Makeshift shelters are struggling to withstand the relentless downpour, leaving many vulnerable.
UNHCR and its partners are responding, but the needs are immense. pic.twitter.com/FL1MJCIwgi
— UNHCR Yemen (@UNHCRYemen) August 28, 2024
Le inondazioni hanno colpito almeno 56.000 abitazioni in tutto il Paese, secondo l’Ufficio dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati nel suo ultimo aggiornamento di venerdì, che ha aggiunto che più di 33.000 famiglie sono state colpite dall’inizio della stagione dei monsoni a metà luglio. I danni causati da questa serie di inondazioni peggiorano la situazione dei 4,5 milioni di yemeniti attualmente sfollati all’interno del Paese e con urgente bisogno di aiuti umanitari, ha dichiarato l’UNHCR.
Gli sfollati yemeniti sono in gran parte privi di cibo. Secondo l’Agenzia delle Nazioni Unite, l’85% delle famiglie sfollate non è in grado di soddisfare il proprio fabbisogno alimentare giornaliero, e molti riducono la quantità e la frequenza dei pasti.
La guerra civile in Yemen è scoppiata nel 2014, quando le forze ribelli Houthi hanno preso d’assalto la capitale Sanaa e hanno rovesciato il governo riconosciuto a livello internazionale e sostenuto dai sauditi. Negli anni successivi il conflitto si è trasformato in una guerra più ampia tra una coalizione guidata dall’Arabia Saudita e gli Houthi sostenuti dall’Iran, dando origine a quella che le Nazioni Unite definiscono “una delle peggiori crisi umanitarie del mondo”.