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Pesci alieni nei mari italiani: Cnr e Ispra chiedono aiuto ai cittadini

La presenza crescente di specie aliene nei mari italiani rappresenta una minaccia per la biodiversità marina e la sicurezza di bagnanti e pescatori. Il Cnr e l’Ispra hanno rilanciato la campagna nazionale “Attenti a quei 4”, volta a sensibilizzare e coinvolgere la popolazione nel monitoraggio di quattro pesci tropicali invasivi, tra cui il temuto pesce scorpione.

Le quattro specie invasive che minacciano il Mediterraneo

Le principali specie aliene individuate da Cnr e Ispra sono: pesce scorpione (Pterois miles), pesce palla maculatopesce coniglio scuro e pesce coniglio striato. Questi pesci tropicali sono arrivati nel Mediterraneo attraverso il Canale di Suez e, grazie al cambiamento climatico e all’innalzamento delle temperature, hanno trovato condizioni favorevoli per diffondersi rapidamente, alterando gli ecosistemi marini e mettendo a rischio le specie autoctone.

La campagna “Attenti a quei 4” e il ruolo dei cittadini

Per contrastare la diffusione dei pesci alieniCnr e Ispra hanno attivato un sistema di raccolta segnalazioni aperto a tutti. I cittadini possono comunicare l’avvistamento di specie invasive tramite un portale online dedicato, WhatsApp o social network. L’obiettivo è raccogliere dati in tempo reale, fondamentali per la mappatura della presenza di queste specie nei nostri mari e per la prevenzione di incidenti, dato che alcune di esse sono pericolose anche per l’uomo.

Consigli utili per la sicurezza e la tutela dell’ambiente

Gli esperti raccomandano di non toccare mai animali marini sconosciuti e di segnalare tempestivamente ogni avvistamento. Una maggiore consapevolezza e collaborazione tra cittadini, pescatori e operatori del settore è essenziale per proteggere la fauna marina autoctona e garantire la sicurezza delle attività in mare.

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