Pakistan e Kashmir travolti da piogge torrenziali: frane e inondazioni causano decine di vittime

Violente piogge e inondazioni hanno colpito il nord-ovest del Pakistan e il vicino Kashmir, provocando decine di morti e dispersi. Le operazioni di soccorso sono ancora in corso nelle aree più colpite.
Nelle ultime ore, il nord-ovest del Pakistan e la regione del Kashmir sono stati investiti da piogge torrenziali e nubifragi che hanno causato inondazioni devastanti. Le autorità pakistane hanno confermato la morte di oltre 300 persone, con decine di vittime anche nel Kashmir indiano. In particolare, il distretto montuoso di Buner, nella provincia di Khyber Pakhtunkhwa, è stato tra i più colpiti: qui sono stati ritrovati almeno 54 corpi, mentre diversi abitanti risultano ancora dispersi dopo che le acque torrenziali hanno travolto interi villaggi.
Le cause delle inondazioni e l’impatto sulle comunità locali
Le forti precipitazioni che hanno investito la regione sono attribuite a fenomeni di cloudburst, ovvero acquazzoni intensi e localizzati che in pochi minuti riversano enormi quantità d’acqua sulle montagne del Pakistan e del Kashmir. Questi eventi, sempre più frequenti a causa del cambiamento climatico, hanno provocato frane e il crollo di numerose abitazioni. In molte aree, le case sono state letteralmente rase al suolo da massi trasportati dalla furia delle acque, che si sono abbattuti sugli edifici con una forza paragonabile a esplosioni. Le popolazioni locali sono state colte di sorpresa, con numerosi villaggi isolati e difficoltà nei soccorsi a causa di strade impraticabili e ponti crollati.
Soccorritori in azione e ricerca dei dispersi
Le operazioni di soccorso sono rese estremamente complesse dalle condizioni meteorologiche avverse e dai danni alle infrastrutture. Squadre di emergenza stanno lavorando senza sosta per raggiungere le zone più colpite, in particolare nelle aree montane di Buner e Khyber Pakhtunkhwa, dove si concentrano le ricerche dei dispersi. Le autorità hanno evacuato centinaia di persone e lanciato l’allerta per nuove precipitazioni nei prossimi giorni, con il rischio di ulteriori frane e alluvioni lampo. Nel Kashmir indiano, almeno 60 persone sono morte e molte altre risultano ancora disperse, mentre le squadre di soccorso faticano a raggiungere i villaggi travolti dal fango.
Il ruolo del cambiamento climatico e l’aumento degli eventi estremi
Secondo gli esperti, il cambiamento climatico sta contribuendo a rendere sempre più frequenti e intense le piogge monsoniche e i cloudburst in tutta l’Asia meridionale. Lo sviluppo non regolamentato delle aree montane e la fragilità del territorio aggravano l’impatto di questi disastri naturali, mettendo a rischio la sicurezza di milioni di persone in Pakistan e Kashmir. Le autorità invitano la popolazione a prestare la massima attenzione alle allerte meteo e a evitare spostamenti non necessari nelle zone più esposte.