Uragano Melissa: Haiti, Giamaica e Cuba, la difficile ripresa dopo la devastazione
 
						L’uragano Melissa ha colpito con forza senza precedenti i Caraibi, lasciando dietro di sé vittime, danni ingenti e migliaia di sfollati tra Haiti, Giamaica e Cuba. Le comunità ora affrontano la sfida della ricostruzione in un contesto di emergenza climatica sempre più evidente.
L’uragano Melissa, definito uno dei più potenti della storia atlantica, ha travolto tra il 28 e il 30 ottobre 2025 le isole di Haiti, Giamaica e Cuba con venti devastanti e piogge torrenziali. Il passaggio del ciclone tropicale ha provocato una crisi umanitaria, lasciando dietro di sé distruzione, blackout e migliaia di persone senza casa. In particolare, la Giamaica ha subito l’impatto diretto di un uragano di categoria 5, mentre Haiti e Cuba hanno dovuto fronteggiare alluvioni, frane e danni estesi a infrastrutture e coltivazioni.
L’uragano Melissa: dati record e distruzione nei Caraibi
Con venti che hanno raggiunto i 318 km/h e una pressione minima di 892 hPa, l’uragano Melissa si è imposto come un evento meteorologico estremo e raro per il periodo di fine ottobre. In Giamaica, Melissa ha toccato terra come uragano di categoria 5, causando la morte di almeno 19 persone e lasciando il 72% della popolazione senza elettricità. Le piogge torrenziali hanno provocato frane e alluvioni improvvise, isolando numerose comunità soprattutto nel sud-est dell’isola. Squadre di soccorso, anche internazionali, sono intervenute per raggiungere i centri più colpiti e distribuire aiuti umanitari, tra cui acqua, medicinali e beni di prima necessità.
In Haiti, il bilancio è ancora più drammatico: almeno 30 vittime accertate, decine di dispersi e oltre 15.000 persone costrette a cercare rifugio nei centri di accoglienza. Le inondazioni hanno devastato la regione meridionale, danneggiando o distruggendo centinaia di abitazioni e infrastrutture vitali. La situazione rimane critica per la difficoltà di accesso e la scarsità di risorse.
Cuba: evacuazioni di massa e danni alle infrastrutture
Anche Cuba ha subito gli effetti devastanti dell’uragano, soprattutto nella zona orientale, dove sono stati evacuati oltre 735.000 abitanti prima dell’arrivo di Melissa. Sebbene non si registrino vittime, le province di Santiago de Cuba, Granma, Holguín, Guantánamo e Las Tunas hanno riportato gravi danni: tetti scoperchiati, linee elettriche e telecomunicazioni interrotte, strade impraticabili e ingenti perdite nelle piantagioni di banane, manioca e caffè. Molte comunità sono ancora isolate e prive di energia elettrica e servizi essenziali, mentre le autorità sono impegnate nelle operazioni di sgombero e assistenza.
Emergenza climatica e uragani sempre più intensi
L’evento catastrofico di Melissa si inserisce in un contesto di cambiamento climatico che sta rendendo i fenomeni estremi più frequenti e violenti nei Caraibi. Il riscaldamento globale alimenta la formazione di uragani sempre più intensi, con conseguenze devastanti per le popolazioni locali e le economie insulari. Le organizzazioni internazionali e i governi sono chiamati ad agire con urgenza per ridurre le emissioni di gas serra e adottare misure di adattamento climatico, al fine di contenere l’aumento della temperatura globale e limitare i danni futuri.
La tragedia che ha colpito Haiti, Giamaica e Cuba rappresenta un drammatico monito sulla vulnerabilità dei Caraibi di fronte a uragani sempre più potenti, sottolineando la necessità di rafforzare la prevenzione e la resilienza delle comunità.
La sfida della ricostruzione nei Caraibi
Mentre le macerie vengono rimosse e si tenta un lento ritorno alla normalità, migliaia di persone restano senza casa e senza accesso ai servizi essenziali. Le autorità locali e la comunità internazionale stanno lavorando per fornire aiuti umanitari e ripristinare le infrastrutture, ma la strada verso la ricostruzione sarà lunga e complessa. In questo scenario, il rafforzamento dei sistemi di allerta meteo e la promozione di una maggiore consapevolezza sui rischi climatici diventano fondamentali per la sicurezza delle popolazioni caraibiche.
 
				
 
						


