Helsinki: limiti di velocità e più spazio per pedoni e ciclisti. Così celebra un anno senza morti sulle strade

Helsinki ha recentemente celebrato un anno intero senza alcuna fatalità legata al traffico. Le autorità hanno descritto questo risultato come eccezionale, attribuendo il merito a una pianificazione a lungo termine e a cambiamenti mirati nell’infrastruttura.
Roni Utriainen, ingegnere del traffico presso il Dipartimento dell’Ambiente Urbano, ha dichiarato: “Molti fattori hanno contribuito a questo successo, ma i limiti di velocità sono tra i più importanti.” Attualmente, oltre la metà delle strade di Helsinki ha limiti di velocità di 30 km/h, rispetto ai 50 km/h di cinquant’anni fa. La città ha abbassato i limiti intorno alle scuole a 30 km/h all’inizio di quest’anno, con l’obiettivo di ridurre ulteriormente i rischi.
Oltre al controllo della velocità, la progettazione delle strade ha giocato un ruolo cruciale. I layout delle strade, le intersezioni e i passaggi pedonali sono stati ripensati per dare priorità alla sicurezza. Negli ultimi anni, è stata ampliata l’infrastruttura per ciclisti e pedoni, creando spazi separati per gli utenti vulnerabili rispetto al traffico motorizzato.
Utriainen ha inoltre messo in evidenza i miglioramenti nell’applicazione delle norme sul traffico. La cooperazione tra i funzionari cittadini e la polizia è aumentata, con un incremento dell’uso di sistemi automatizzati di monitoraggio della velocità e pattugliamenti mirati. “Il trasporto pubblico a Helsinki è eccellente, il che riduce l’uso dell’auto e, di conseguenza, il numero di incidenti gravi,” ha aggiunto.
Non si tratta solo di morti, ma anche di un significativo calo degli incidenti. Negli ultimi 12 mesi, Helsinki ha registrato 277 incidenti con feriti, un numero che paragonato ai quasi 1.000 incidenti annuali degli anni ’80, evidenzia un progresso straordinario. In quegli anni, la città registrava fino a 30 decessi all’anno.
La strategia attuale per la sicurezza stradale di Helsinki va dal 2022 al 2026 e include misure speciali per proteggere pedoni, bambini e ciclisti. La pianificazione è supportata da una migliore raccolta di dati, tra cui il monitoraggio digitale dei flussi di traffico e la segnalazione degli incidenti. Utriainen ha affermato che gli sforzi della città sono cumulativi e si estendono su decenni.
Utriainen ha riconosciuto il contributo di tutti gli utenti della strada, automobilisti, ciclisti e pedoni, per il risultato ottenuto grazie al loro comportamento e alla consapevolezza. L’Unione Europea mira a eliminare tutte le fatalità stradali entro il 2050, un’iniziativa nota come Vision Zero. “Per noi, si tratta di come questo obiettivo guidi le nostre azioni quotidiane,” ha concluso.