Shein, nel 2024 marcato aumento delle emissioni di trasporto: le cause del boom e le conseguenze ambientali
Nel 2024 le emissioni di carbonio legate al trasporto Shein sono cresciute del 13,7%. Il modello logistico basato sul trasporto aereo contribuisce in modo significativo all’aumento delle emissioni CO₂

Shein, colosso del fast fashion, nel corso del 2024 ha registrato un marcato aumento delle emissioni di trasporto, con un incremento del 13,7% rispetto all’anno precedente. Questo dato emerge dall’ultimo rapporto sulla sostenibilità del brand, che evidenzia come la crescita del volume di spedizioni internazionali abbia un impatto diretto sulla quantità di CO₂ immessa nell’atmosfera. Il fenomeno interessa soprattutto il trasporto internazionale di abbigliamento, settore già noto per la sua elevata impronta ambientale.
Crescita delle emissioni di trasporto Shein: dati aggiornati 2024
Secondo il rapporto pubblicato a giugno 2025, le emissioni di carbonio legate al trasporto Shein sono aumentate del 13,7% nel 2024. Non solo: anche i dati relativi al 2023 sono stati rivisti al rialzo, risultando superiori del 18% rispetto alle precedenti stime. Questo trend riflette la crescita costante delle spedizioni globali, trainata da un modello di catena di approvvigionamento che si affida in modo prevalente al trasporto aereo. Rispetto ai tradizionali rivenditori di abbigliamento, che prediligono la nave container, Shein opta per la spedizione diretta dai fornitori cinesi ai clienti in tutto il mondo, una scelta che comporta emissioni molto più elevate.
Perché il trasporto aereo aumenta le emissioni di CO₂
Il trasporto aereo è uno dei principali responsabili dell’aumento delle emissioni CO₂ nella filiera del fast fashion. Mentre la spedizione via nave è meno impattante dal punto di vista ambientale, l’aereo consente tempi di consegna rapidi ma genera una quantità di carbonio significativamente superiore. Il modello di business di Shein, basato su ordini just-in-time e spedizioni frequenti, accentua ulteriormente questa problematica, rendendo difficile un contenimento delle emissioni. La scelta di privilegiare il trasporto internazionale di abbigliamento tramite aereo è quindi un fattore chiave nell’incremento delle emissioni.
L’impatto ambientale del fast fashion e le spedizioni globali
Il fenomeno del fast fashion e la diffusione degli acquisti online portano a una crescita esponenziale delle spedizioni a livello globale. Ogni spedizione, soprattutto se effettuata via aerea, comporta un aumento dell’impronta di carbonio di ogni singolo capo d’abbigliamento. Nel caso di Shein, la centralizzazione della produzione in Asia e la distribuzione diretta ai clienti comportano tragitti molto lunghi e un utilizzo intensivo di risorse energetiche. Questo si traduce in una maggiore impronta ambientale per ogni acquisto, sottolineando la necessità di una maggiore attenzione al tema della sostenibilità nel settore moda.
Shein e la sfida della sostenibilità nel 2024
Il 2024 segna un ulteriore aumento delle emissioni trasporto Shein, confermando le criticità legate al modello logistico della fast fashion. La crescita delle spedizioni via aereo contribuisce in modo determinante all’incremento delle emissioni CO₂, rendendo la sostenibilità una sfida sempre più centrale per il settore. Consumatori e aziende sono chiamati a riflettere sull’impatto ambientale delle proprie scelte e sull’urgenza di adottare pratiche più responsabili per ridurre l’impronta di carbonio globale.