Inquinamento

Dal nord dell’India si vede l’Himalaya per la prima volta in 30 anni

I livelli di inquinamento atmosferico sembrano essere calati nel nord-ovest del Paese

Dai settori più settentrionali dell’India è possibile vedere l’Himalaya: è la prima volta che succede da circa 30 anni. Lo raccontano gli abitanti della zona con grande entusiasmo. In seguito al lockdown del Paese per il contenimento dell’emergenza sanitaria legata al Coronavirus, la qualità dell’aria sembra essere notevolmente migliorata anche in una delle zone più inquinate al mondo. Gli abitanti della zona di Punjab dicono di non aver mai visto così bene prima d’ora le cime innevate dell’Himalaya, distanti più di 150 chilometri. Oltre alle montagne i residenti si stanno stupendo anche del fatto di riuscire finalmente a vedere le stelle. In seguito al lockdown, tra l’altro, il Gange è tornato balneabile.

Meno traffico in strada, meno attività industriali e meno inquinamento. E’ successo prima in Cina, poi in Italia ed è dunque probabile che stia succedendo anche in India. La visibilità dell’aria, però, può dipendere da diversi fattori, tra cui la presenza di pulviscolo sospeso, la presenza di nebbie o nubi basse, in generale la situazione meteorologica e sì, anche l’inquinamento.

India Himalaya
Cielo terso nel nord dell’India il 6 aprile 2020

Quindi cosa dicono i dati? Secondo l’ultimo bollettino del Central Pollution Control Board del Ministero dell’Ambiente indiano, la qualità dell’aria risulta essere “buona” o “accettabile” in 76 delle 102 città in esame, mentre è “moderata” in 25 città e “pessima” in 1 (Guwahati). Un mese fa erano 35 le città con qualità dell’aria “moderata” e 3 “pessima”. Secondo aqicn.org l’indice di qualità dell’aria nel nord dell’India si attesta tra 21 e 81 con punte di 130-140. Controllando, invece, i valori puntuali a Nuova Dehli, ad esempio le concentrazioni di Pm10 arrivano a circa 110 ug/m3. Più a nord però, alla Punjab Agricultural University, le concentrazioni di Pm10 sono scese sotto la soglia dei 50 ug/m3 da circa 18 giorni, un fatto piuttosto anomalo.

Secondo il Data Intelligence Unit (DIU) di India Today tra il 16 e il 27 marzo l’indice di qualità dell’aria è diminuito in media del 33%  nel Paese. A Nuova Delhi l’indice, che prima si attestava su 162 di media, è sceso a 79 con un miglioramento del 51%.

Silvia Turci

Ho conseguito una laurea specialistica in Comunicazione per l’Impresa, i media e le organizzazioni complesse all’Università Cattolica di Milano. Il mio percorso accademico si basa però sullo studio approfondito delle lingue straniere, nello specifico del francese, inglese e russo, culminato con una laurea triennale in Esperto linguistico d’Impresa. Sono arrivata a Meteo Expert (già conosciuto come Centro Epson Meteo dal 1995) nel 2014 e da allora sono entrata in contatto con la meteorologia e le scienze del clima: una continua scoperta che mi ha fatto appassionare ogni giorno di più al mio lavoro.

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