ClimaItaliaPrimo Piano

Caldo a Milano: il verde urbano può abbassare la temperatura. Un nuovo studio ci dice di quanto

Un team di ricercatori ha sviluppato un modello innovativo per simulare la temperatura delle superfici cittadine. Il risultato? Il verde urbano può abbassare di almeno 4 gradi la temperatura in estate

Con l’incremento delle ondate di caldo in termini di intensità e durata, le estati milanesi sembrano diventare ogni anno più estreme. Ma cosa succede realmente alle temperature delle superfici cittadine, e quanto può fare la differenza una distesa di prato o un filare di alberi? A questa domanda ha cercato di rispondere uno studio scientifico pubblicato sulla rivista Meteorological Applications e firmato da Morgese, Zhang, Casale e Bocchiola del Politecnico di Milano.

Il team ha sviluppato un nuovo modello chiamato Poli‑HE, capace di stimare la temperatura superficiale urbana – nota tecnicamente come Land Surface Temperature (LST) – integrando dati idrologici, energetici e ambientali. Applicato alla città di Milano, il modello ha simulato il comportamento termico del suolo urbano dal 2010 al 2022, tenendo conto delle diverse caratteristiche del territorio: aree pavimentate, vegetazione, umidità del suolo, radiazione solare e altri fattori meteorologici.

I risultati parlano chiaro: in estate, la temperatura delle superfici pavimentate risulta in media 3,7 gradi più alta  rispetto alle aree verdi. In alcuni momenti, il divario può raggiungere addirittura i 4,5 gradi centigradi. In pratica, camminare su un marciapiede assolato può equivalere a trovarsi in un microclima completamente diverso rispetto a un vicino parco ombreggiato.

Il fenomeno è noto come Isola di calore urbana ed è causato dalla concentrazione di superfici artificiali che assorbono e rilasciano calore, dalla scarsità di ombra e dalla mancanza di evapotraspirazione, processo naturale che avviene nelle aree vegetate. Il modello Poli‑HE ha permesso di quantificare con precisione questo effetto, evidenziando come la presenza di verde urbano rappresenti un vero e proprio strumento di mitigazione climatica.

Secondo gli autori, l’approccio sviluppato potrebbe diventare uno strumento strategico per le amministrazioni comunali. “Il nostro modello – si legge nello studio – è pronto per essere usato come supporto operativo alla pianificazione urbana e climatica, aiutando a progettare città più resilienti ai cambiamenti climatici”.

Con oltre tredici anni di dati meteorologici, satellitari e ambientali, lo studio non solo fornisce una fotografia dettagliata di come il calore si distribuisce nel tessuto urbano di Milano, ma offre anche una prospettiva concreta su come agire. Più alberi, più parchi, più superfici permeabili: questa sembra essere la strada da percorrere, dati scientifici alla mano, per abbassare le temperature e migliorare la vivibilità cittadina.

Elisabetta Ruffolo

Elisabetta Ruffolo (Milano, 1989) produttrice Tv e Giornalista. Approda a Meteo Expert nel 2016 dove si occupa di coordinare le attività di divulgazione scientifica in ambito televisivo e radiofonico sulle reti Mediaset. Laureata in Public Management presso la facoltà di Scienze politiche dell’Università degli studi di Milano. Ha frequentato l’Alta scuola per l’Ambiente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore per il Master in Comunicazione e gestione della sostenibilità.

Articoli correlati

Back to top button