Inquinamento Atmosferico in Italia: Fonti e Soluzioni Efficaci

Qualità dell’aria, quali e quante sono le fonti di inquinamento atmosferico.
Trasporti e Mobilità: Il Peso del Traffico Urbano
Il trasporto su strada rappresenta una delle cause principali di emissioni di particolato fine (PM10 e PM2.5) e ossidi di azoto (NOx) nelle città italiane. Nonostante la riduzione progressiva dei veicoli più inquinanti, il traffico privato su gomma continua a essere una fonte significativa di inquinamento urbano. Durante il lockdown del 2020, si è registrata una diminuzione del 20% delle emissioni di PM10 primario e tra il 40% e il 60% di NO2, evidenziando l’impatto rilevante del traffico sulla qualità dell’aria. Malgrado questo leggero miglioramento durante la pandemia, nel 2024 l’inquinamento stradale ha avuto un ruolo troppo rilevante nel totale cioè ben il 23% degli inquinanti in atmosfera.
Riscaldamento Residenziale: L’Influenza delle Biomasse
L’uso di legna e biomasse per il riscaldamento domestico è una fonte significativa di particolato atmosferico. Tra il 2005 e il 2015, c’è stato un aumento delle emissioni da riscaldamento residenziale, dovuto all’incremento dell’uso di biomasse e alla mancanza di aggiornamenti verso sistemi di riscaldamento più efficienti. La combustione non industriale è purtroppo responsabile del 45% dell’inquinamento complessivo, su questo aspetto le amministrazioni comunali dovranno lavorare per sperare nel miglioramento dell’aria che ogni giorni respiriamo nelle città italiane.
Industria: Evoluzione delle Normative e Tecnologie
Le attività industriali sono responsabili dell’emissione di ossidi di zolfo (SOx), ossidi di azoto (NOx) e composti organici volatili non metanici (COVNM). Negli ultimi decenni, grazie a normative più stringenti e all’adozione di tecnologie più pulite, il settore industriale ha registrato una significativa riduzione delle emissioni. Ad esempio, le emissioni di SOx sono diminuite del 92% tra il 1990 e il 2015 ma attenzione perché il loro impatto è ancora al 7% del totale.
Agricoltura e Allevamento: Il Ruolo dell’Ammoniaca
Il settore agricolo è la principale fonte di emissioni di ammoniaca (NH3), derivanti dall’uso di fertilizzanti azotati e dalle deiezioni animali. L’ammoniaca contribuisce alla formazione di particolato secondario, aggravando l’inquinamento atmosferico, specialmente nelle regioni della Pianura Padana.
Produzione di Energia: Verso Fonti più Sostenibili
La combustione di combustibili fossili per la produzione di energia elettrica emette quantità significative di SOx, NOx e CO2. Negli ultimi anni, si è osservata una riduzione delle emissioni grazie all’adozione di fonti rinnovabili e a miglioramenti nell’efficienza energetica.
Strategie per un’Aria più Pulita
L’inquinamento atmosferico nelle città italiane è il risultato di contributi provenienti da vari settori. Per migliorare la qualità dell’aria, è essenziale implementare politiche integrate che affrontino simultaneamente le diverse fonti di emissione, promuovendo l’uso di tecnologie pulite, l’efficienza energetica e pratiche sostenibili in tutti i settori coinvolti.