Notizie Italia

Lo smog non molla la presa, impressionanti le immagini dei satelliti

Nonostante il cambio di circolazione lo smog resta elevato, in particolare in Val Padana. Complice anche la particolare conformazione geografica della pianura che attraversa il Nord Italia, ormai da molti giorni gran parte della zona è soffocata da un’insistente cappa di smog.

La situazione è stata particolarmente critica soprattutto tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo, quando con l’Italia nella morsa dell’Anticiclone l’aria era praticamente immobile. Impressionanti le immagini che arrivano dai satelliti dell’Agenzia Spaziale Europea, che mostrano una pianura padana praticamente tutta rossa: è la concentrazione del biossido di azoto che è stata registrata lunedì, il 1 marzo, su cui hanno influito l’alto tasso di smog ma anche l’arrivo di polveri sahariane.

Lo spiega il programma europeo Copernicus, che pubblicando l’immagine ha sottolineato come la sabbia sopraggiunta dal Sahara abbia contribuito a peggiorare la qualità dell’aria in diverse zone dell’Europa, con una situazione che appare particolarmente critica proprio nelle nostre regioni settentrionali. «A causa della sua orografia, con le Alpi che bloccano la circolazione atmosferica superficiale, la regione è stata particolarmente interessata da questo pericoloso inquinante (il biossido di azoto, ndr), che viene rilasciato durante la combustione del carburante», osservano gli esperti di Copernicus.

Negli ultimi giorni sono state messe in atto misure restrittive volte a contenere l’emissione di sostanze inquinanti e, come anticipato, la circolazione atmosferica è cambiata grazie all’indebolimento dell’alta pressione. Eppure, il biossido di azoto e soprattutto le polveri sottili sono ancora al di sopra della soglia limite in molte zone: tra le città che sforano i limiti anche Milano e Torino.
Non è solo la Pianura Padana a dover fare i conti con lo smog: in questi giorni il PM10 ha superato la soglia dei 50µg/m³ anche in altre zone d’Italia, come le Marche, il Lazio e soprattutto la Campania, dove si registrano le concentrazioni più elevate.

Dopo una lunga fase stabile e mite la situazione meteo sta cambiando, e la svolta sarà evidente soprattutto da oggi, venerdì 5 marzo: in molte zone del Paese il tempo è destinato a peggiorare, e da stasera faranno irruzione anche correnti fredde. Un cambio di rotta che ci darà una mano a migliorare la qualità dell’aria che respiriamo.
Gli aggiornamenti meteo nei dettagli su www.iconameteo.it

Le notizie di IconaClima:

Clima, febbraio 2021 poco piovoso e troppo mite: l’analisi

Allarme biodiversità in Italia, Legambiente: «A rischio 12 specie, anche i delfini»

CO2, nuovo balzo in avanti delle emissioni: svanito l’effetto pandemia

 

Redazione

Redazione giornalistica composta da esperti di clima e ambiente con competenze sviluppate negli anni, lavorando a stretto contatto con i meteorologi e i fisici in Meteo Expert (già conosciuto come Centro Epson Meteo dal 1995).

Articoli correlati

Back to top button