Clima e Salute: questa estate in Europa morte oltre 16 mila persone per il caldo. Più di 4 mila in Italia
I ricercatori dell’Imperial College e della School of Hygiene and Tropical Medicine di Londra hanno stimato che questa estate, da giugno ad agosto, a Milano siano decedute 1156 persone, 835 a Roma, 579 a Napoli e 230 a Torino a causa dell’impatto del cambiamento climatico sulle temperature.

Una nuova analisi sull’estate 2025 e gli effetti del clima sulla salute testimonia che il caldo estivo ha provocato circa 16.500 decessi in 854 città europee. In tutte le città, i cambiamenti climatici sono all’origine dei decessi: 4.597 morti per il caldo stimate in Italia, 2.841 in Spagna, 1.477 in Germania, 1.444 in Francia, 1.147 nel Regno Unito, 1.064 in Romania, 808 in Grecia, 552 in Bulgaria e 268 in Croazia.
Utilizzando modelli climatici e registri storici di mortalità, lo studio fornisce stime senza precedenti sui decessi causati dal caldo. Normalmente la maggior parte dei decessi dovuti al caldo non viene dichiarata, mentre i dati ufficiali del governo possono impiegare mesi per essere pubblicati, se lo sono, e questo rende più complesso stimare la portata dell’impatto del clima estremo sulla salute pubblica.
“Le ondate di calore sono killer silenziosi” ha affermato il Dr. Garyfallos Konstantinoudis, Lecturer at the Grantham Institute – Climate Change and the Environment, Imperial College London, “La stragrande maggioranza dei decessi dovuti al caldo avviene nelle case e negli ospedali, dove persone con condizioni di salute già esistenti vengono spinte al limite, ma il caldo è raramente menzionato nei certificati di morte. Nonostante sia il tipo di clima estremo più letale, il caldo è stato a lungo sottovalutato come rischio per la salute pubblica. Per esempio, anche quest’estate in Europa si continua a lavorare all’aperto con temperature superiori ai 40°C”.
Le persone di età pari o superiore a 65 anni rappresentano l’85% dei decessi, evidenziando come il caldo estremo colpisca in particolare la popolazione anziana. Con l’invecchiamento della società europea, il rischio di mortalità legato al caldo è destinato ad aumentare. Tra le città più colpite troviamo anche Roma con 835 morti, seguita da Atene e Parigi. Le temperature estive hanno avuto effetti devastanti in paesi come Romania, Bulgaria e Grecia, dove le ondate di caldo hanno causato centinaia di decessi.
È fondamentale adottare politiche per rendere le città più resilienti al caldo estremo. Aumentare gli spazi verdi può migliorare la situazione, riducendo l’effetto isola di calore e fornendo rifugi freschi per le comunità vulnerabili. Tuttavia, i ricercatori avvertono che senza un abbandono decisivo dei combustibili fossili, le estati continueranno a diventare sempre più calde e letali.
Le proiezioni suggeriscono che la percentuale di persone con più di 80 anni in Europa aumenterà dal 6% attuale al 15% entro il 2100. Questo cambiamento demografico, insieme agli effetti del cambiamento climatico, rende essenziale agire ora per proteggere le vite delle persone più vulnerabili. I risultati dello studio evidenziano l’importanza di un intervento immediato per ridurre le emissioni e affrontare il cambiamento climatico.