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Politiche climatiche in Europa: cittadini favorevoli ai sussidi ma contrari alle tasse. Il sondaggio

Dalla ferrovia ai jet privati: cosa piace e cosa no delle politiche climatiche in Europa

Durante un’estate segnata da ondate di calore letali per migliaia di persone, un nuovo sondaggio mette in luce quanto i cittadini europei siano disposti a sostenere diverse politiche climatiche in Europa. I risultati mostrano una netta preferenza per misure basate su incentivi economici, mentre rimane forte la resistenza verso tasse e divieti.

Politiche climatiche in Europa: sussidi promossi, tasse bocciate

Secondo iEcco , il 70% della popolazione dell’Unione Europea si dice favorevole alla creazione di un Fondo ferroviario europeo, pensato per ampliare la rete e dimezzare i costi dei biglietti. Buon sostegno anche per l’obbligo di isolamento termico delle abitazioni e il divieto di jet privati, appoggiati dal 55% degli intervistati.

Sul fronte opposto, tasse e divieti trovano pochissimo consenso: le misure meno popolari sono quelle sui voli e sul consumo di carne bovina, insieme al divieto di auto a combustibili fossili.

Differenze tra paesi e generazioni

Il sondaggio mette in evidenza anche forti differenze tra Stati membri. I paesi dell’Europa meridionale – Italia, Grecia e Francia – mostrano un sostegno più ampio, con almeno cinque politiche approvate dalla maggioranza dei cittadini. Al contrario, Polonia e Repubblica Ceca si distinguono per livelli di appoggio decisamente inferiori.

politiche climatiche in europa
Sintesi dei risultati: Ogni cella riporta la percentuale di sostegno per ciascuna delle 15 politiche climatiche a livello UE e nazionale. Fonte: CMCC

Guardando ai dati demografici, il profilo più favorevole alle misure climatiche è quello di donne, giovani e persone con un livello di istruzione più elevato: categorie che, in tutti i Paesi considerati, si dimostrano più propense a sostenere azioni per la mitigazione del cambiamento climatico.

Le implicazioni per i decisori politici

Per i ricercatori del progetto CAPABLE, a cui partecipano 11 istituti di ricerca europei coordinati dal CMCC, i dati evidenziano al tempo stesso un’eterogeneità di vedute e un potenziale percorso di convergenza. Alcune misure ottengono infatti consenso trasversale, suggerendo margini concreti di azione per i governi europei.

«Questi risultati preliminari – sottolinea Johannes Emmerling, coordinatore del progetto – mostrano che è possibile costruire un consenso solido intorno a politiche climatiche efficaci, se si adottano approcci mirati e multilivello».

Lo studio

L’indagine, condotta tra giugno e agosto 2024, ha coinvolto 19.328 cittadini in 13 Paesi europei. Agli intervistati è stato chiesto di esprimersi su 15 diverse politiche climatiche, valutandole su una scala che va da “fortemente contrario” a “fortemente favorevole”.
I risultati completi sono disponibili attraverso una dashboard interattiva sul sito del progetto CAPABLE.


NOTE: questo articolo è stato generato con il supporto dell’intelligenza artificiale.

 

Redazione

Redazione giornalistica composta da esperti di clima e ambiente con competenze sviluppate negli anni, lavorando a stretto contatto con i meteorologi e i fisici in Meteo Expert (già conosciuto come Centro Epson Meteo dal 1995).

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