Atmosfera

Livelli record di CO2 in atmosfera nel 2020: così gli obiettivi climatici sono irraggiungibili

Il bollettino dell'Organizzazione Mondiale della Meteorologia parla chiaro: servono azioni urgenti per ridurre le emissioni

La CO2 ha raggiunto un nuovo record nel 2020 e il trend è continuato ad aumentare nel corso del 2021. Lo rivela l’ultimo bollettino sui Gas Serra rilasciato dalla Organizzazione Mondiale della Meteorologia. Le concentrazioni di CO2, il principale gas a effetto serra, hanno raggiunto le 412,2 parti per milione nel 2020, il 149% oltre i livelli preindustriali. Ad aumentare, però, rispetto alle concentrazioni di metà del XVIII secolo, momento che precede l’inizio dell’alterazione dell’equilibrio naturale da parte delle attività umane, sono stati anche i livelli di metano (262%) e i livelli di diossido di azoto (123%).

Nel 2020, anno segnato dalla pandemia, il rallentamento delle attività economiche non alterato i livelli atmosferici di gas serra che, nonostante un temporaneo calo delle emissioni.

La WMO ribadisce che senza un calo delle emissioni, le temperature globali continueranno ad aumentare. E a causa della lunga vita che l’anidride carbonica ha in atmosfera, anche se riuscissimo a ridurre rapidamente le emissioni, le temperature continuerebbero ad aumentare, come per inerzia, per i prossimi decenni.

Metà circa delle emissioni di anidride carbonica derivanti dalle attività umane restano oggi in atmosfera, l’altra metà viene assorbita da oceani ed ecosistemi terrestri.

Dalla Cop26 ci si aspettano azioni significative per ridurre il più possibile le emissioni di CO2

L’aumento delle temperature medie globali ha poi ricadute su tutto il sistema climatico, con l’aumento della frequenza dei fenomeni meteo estremi, della ritmo di fusione dei ghiacciai, dell’innalzamento del livello dei mari e dell’acidificazione degli oceani. Un effetto domino che poi ha pesanti impatti socio-economici.

Il forzante radiativo tra il 1990 e il 2010 relativo ai gas serra è aumentato del 47%, e la CO2 contribuisce per l’80% a questo incremento. Il forzante radiativo misura la potenziale capacità di alterazione del bilancio energetico terrestre all’interno di un certo intervallo di tempo, da parte di un determinato fattore (come in questo caso l’aumento dell’anidride carbonica nell’atmosfera).

«Il Bollettino sui Gas Serra – commenta il segretario generale della WMO, il professor Petteri Taalas – contiene un messaggio scientifico severo diretto ai negoziatori della Cop26. A questo ritmo di innalzamento delle concentrazioni di gas serra, assisteremo ad un aumento delle temperature entro fine secolo ben più elevato degli obiettivi di 1,5 o 2 gradi dell’Accordo di Parigi. Siamo fuori rotta». L’aumento di CO2 non «è solo un numero su una tabella, ha ripercussioni gravi sulla nostra vita quotidiana e sul nostro benessere, sulle condizioni del nostro Pianeta e sul futuro dei nostri figli e nipoti».

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Redazione

Redazione giornalistica composta da esperti di clima e ambiente con competenze sviluppate negli anni, lavorando a stretto contatto con i meteorologi e i fisici in Meteo Expert (già conosciuto come Centro Epson Meteo dal 1995).

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