Attivista per il clima muore dopo essersi dato fuoco davanti alla Corte Suprema degli USA
Wynn Bruce, attivista per il clima di 50 anni, venerdì 22 si è dato fuoco davanti alla Corte Suprema degli Stati Uniti a Washington. Bruce di Boulder, Colorado, è morto il giorno dopo a causa delle lesioni.
Venerdì 22 era la Giornata della Terra e l’uomo aveva commentato su facebook un anno fa sotto un suo post, scrivendo data del 22 aprile 22 e di fianco una emoticon del fuoco. Sul suo profilo social Wynn Bruce ha più volte espresso la sua preoccupazione per la deriva climatica e ambientale.
Domenica, come riporta il Guardian, la scienziata climatica Kritee Kanko e prete Buddista Zen di Boulder, ha detto che Bruce era un suo amico e membro della sua comunità buddista e che avrebbe programmato di immolarsi da almeno un anno. “Questo atto non è un suicidio. Questo è un intrepido atto di compassione per portare all’attenzione la crisi climatica” – ha scritto Kanko su Twitter. In una intervista successiva, rilasciata al New York Times, Kanko ha poi chiarito di non essere certa delle intenzioni di Bruce.
Non è la prima volta che una persona decide di immolarsi per una causa. Nell’aprile del 2018 David Buckel, avvocato per i diritti gay e difensione per l’ambiente si diede fuoco a New York. Prima del gesto Buckel aveva scritto su un biglietto: “Gran parte degli esseri umani sul Pianeta respirano aria resa insalubre a causa dei combustibili fossili, e molti per questo muoiono prematuramente – la mia morte a causa dei combustibili fossili riflette quello che stiamo facendo a noi stessi“.
