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“Ciclone bomba” sull’Islanda, diramata per la prima volta l’allerta rossa

Attesi venti impetuosi, mareggiate e nevicate eccezionali: in 48 ore potrebbero cadere 1 o 2 metri di neve. Ecco perché si chiama così:

Un “ciclone bomba” sta per colpire l’Islanda che per la prima volta ha diramato una allerta rossa. Da quando è stato adottato il sistema di allerta “a semaforo” non era mai successo. Tutta colpa di una ciclogenesi esplosiva (da qui il termine giornalistico “ciclone bomba”) che porterà sull’isola condizioni meteo potenzialmente molto pericolose. Si tratta di un fenomeno che si verifica quando la pressione della tempesta scende con particolare rapidità, ossia 24 hectopascal in meno nel giro di 24 ore. Il risultato di un calo di pressione così forte e rapido è una netta intensificazione del ciclone, che si fa più violento con un ulteriore rinforzo dei venti. In questo caso il valore minimo della pressione centrale del ciclone calerà dai 975 hPa ai 950 hPa nell’arco di poche ore.

Sono attesi accumuli di neve impressionanti e venti impetuosi, mareggiate e una pericolosa “onda di tempesta”, detta anche storm surge, capace di allagare le zone costiere. Nell’arco di 2 giorni potrebbero cadere da 1 a 2 metri di neve, in condizioni di blizzard con visibilità ridotta al minimo. Il vento sarà impetuoso con raffiche che raggiungeranno intensità da uragano, sollevando onde che potrebbero raggiungere un’altezza di 10 metri.

 

islanda allerta ciclone

L’allerta rossa è stata diramata sul settore centro-settentrionale dell’Islanda per vento e neve. Altrove è attiva una allerta arancione che, nei settori orientali e meridionali costieri riguarda soprattutto il vento. Sull’isola abitano oltre 330 mila persone.

Il ciclone potrebbe portare condizioni di forte maltempo oggi anche sulle Isole Faroe  e sull’estrema punta sud-occidentale della Norvegia. Le raffiche di vento, in queste zone potrebbero raggiungere i 120-140 km/h.

Redazione

Redazione giornalistica composta da esperti di clima e ambiente con competenze sviluppate negli anni, lavorando a stretto contatto con i meteorologi e i fisici in Meteo Expert (già conosciuto come Centro Epson Meteo dal 1995).

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