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Coste a rischio: anche con il limite di 1,5°C il livello del mare salirà di metri

Un nuovo studio avverte che, anche rispettando l’obiettivo di 1,5°C, le coste mondiali affronteranno un innalzamento del livello del mare di diversi metri nei prossimi secoli, minacciando città e popolazioni costiere.

Le coste mondiali sono in pericolo anche se il riscaldamento globale verrà limitato a 1,5°C, come previsto dagli accordi internazionali. Secondo uno studio pubblicato il 20 maggio 2025, lo scioglimento delle calotte polari provocherà un innalzamento del livello del mare di diversi metri nei prossimi secoli, esponendo milioni di persone a rischi crescenti. Il fenomeno è considerato un pericolo esistenziale per le popolazioni costiere, che potrebbero essere costrette a migrazioni di massa verso le aree interne.

L’innalzamento del livello del mare: una minaccia irreversibile

Gli scienziati sottolineano che il cambiamento climatico sta accelerando lo scioglimento dei ghiacciai e delle calotte polari, contribuendo in modo determinante all’aumento del livello globale del mare. Anche se le emissioni saranno ridotte e la temperatura globale resterà entro i limiti fissati dagli accordi climatici, i processi innescati sono ormai difficili da fermare. Le proiezioni dell’IPCC stimano che entro la fine del secolo il livello del mare potrebbe aumentare fino a 1,1 metri, ma nei secoli successivi la crescita potrebbe raggiungere diversi metri, modificando radicalmente le zone costiere.

Impatto sulle popolazioni costiere e rischi futuri

L’innalzamento del livello del mare rappresenta una minaccia concreta per circa un miliardo di persone che vivono nelle aree costiere. Le città sul mare, le infrastrutture e gli ecosistemi saranno esposti a inondazioni sempre più frequenti e distruttive. In particolare, regioni densamente popolate come il Mediterraneo vedranno aumentare il rischio di migrazioni di massa e di perdita di territori abitabili. Le inondazioni costiere e l’<strong’erosione accelerata minacceranno anche siti storici e biodiversità, aggravando le sfide ambientali e sociali.

Adattamento e mitigazione: le sfide per il futuro

Gli esperti richiamano l’urgenza di strategie di adattamento climatico efficaci per proteggere le popolazioni costiere e le infrastrutture vitali. Sarà fondamentale investire in barriere costiere, sistemi di allerta e pianificazione territoriale per ridurre i rischi legati all’innalzamento del mare. Tuttavia, la prevenzione passa anche attraverso una riduzione decisa delle emissioni di gas serra e un impegno globale per contenere gli effetti del riscaldamento globale a lungo termine. Senza azioni concrete, le conseguenze climatiche sulle coste saranno sempre più gravi e difficili da gestire.

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