Clima

I dati della NASA per capire la Terra e proteggerla meglio

La vasta gamma di dati terrestri, atmosferici e solari della NASA fornisce una storia completa e in tempo reale del nostro pianeta dinamico e complesso

Il 20 luglio a Washington si è tenuta una tavola rotonda sul ruolo che può avere la NASA per monitorare i cambiamenti climatici. In quell’occasione ha preso parola la dottoressa Katherine Calvin, Chief Scientist e Senior Climate Advisor dell’Agenzia, che ha detto: “La vasta gamma decennale di dati terrestri, atmosferici e solari della NASA fornisce una storia completa e in tempo reale del nostro pianeta dinamico e complesso sottolineando il ruolo centrale dei dati per costruire il racconto della storia della Terra e per immaginarne il futuro. Sulla stessa linea anche l’amministratore della NASA, Bill Nelson che ha affermato: “I dati parlano chiaro: la nostra Terra si sta riscaldando. E la NASA si impegna a consentire a scienziati, decisori e persone di tutto il mondo di prendere decisioni basate sui dati quando si tratta di clima“.

I dati dunque al servizio della leadership come strumento per intervenire sui cambiamenti climatici in maniera programmatica ed efficace. I segnali di urgenza sono ormai all’ordine del giorno, in una estate segnata dagli eventi meteorologici estremi in tutto il Mondo, arriva anche dalla NASA la conferma che dal 1880 a oggi il mondo non aveva mai sperimentato un mese caldo come luglio 2023.

Luglio 2023 è stato il mese più caldo della storia: i dati

Come riportano gli scienziati del Goddard Institute for Space Studies (GISS) della NASA a New York, luglio 2023 è stato più caldo di qualsiasi altro mese nel record di temperatura globale. Complessivamente è stato di 0,24 gradi più caldo di qualsiasi altro luglio registrato dalla NASA, ed è stato di 1,18 C più caldo della media di luglio tra il 1951 e il 1980. Ricordiamo che quando si parla “della media” ovvero della temperatura “normale”, si tratta di un valore calcolato tenendo conto di diversi decenni di dati, tipicamente si parla di almeno 30 anni di registrazioni.

Come afferma l’Agenzia, il record di luglio continua una tendenza a lungo termine del riscaldamento causato dall’uomo, guidato principalmente dalle emissioni di gas serra che è diventato evidente negli ultimi quattro decenni. Secondo i dati della NASA, i cinque luglio più caldi dal 1880 si sono verificati tutti negli ultimi cinque anni. “Questo luglio non è stato solo più caldo di qualsiasi luglio precedente, è stato il mese più caldo mai registrato, che risale al 1880”, ha affermato Gavin Schmidt, direttore del GISS. La scienza è chiara, questo non è normale. Il riscaldamento allarmante in tutto il mondo è guidato principalmente dalle emissioni di gas serra causate dall’uomo.”

Anomalie di temperatura di tutti i mesi di luglio dal 1880 – Credits: NASA’s Goddard Institute for Space Studies / NASA’s Earth Observatory

 

La NASA ha a disposizione migliaia di stazioni metrologiche, ma anche strumenti installati su navi e boe in grado di rilevare dati sulla temperatura della superficie del mare. Le alte temperature della superficie del mare hanno contribuito al caldo record di luglio. L’analisi della NASA mostra temperature oceaniche particolarmente calde nel Pacifico tropicale orientale, prova della presenza di El Niño che ha iniziato a svilupparsi nel maggio 2023. Proprio riguardo a questo, la NASA prevede di vedere i maggiori impatti di El Niño a febbraio, marzo e aprile 2024.

Elisabetta Ruffolo

Elisabetta Ruffolo (Milano, 1989) Laureata in Public Management presso la facoltà di Scienze politiche dell’Università degli studi di Milano. Head of communication di MeteoExpert, Produttrice Tv per Meteo.it, giornalista e caporedattrice di IconaClima. Ha frequentato l’Alta scuola per l’Ambiente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore per il Master in Comunicazione e gestione della sostenibilità.

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