Disastri da cambiamento climatico: in Australia mesi di ricostruzione dopo le devastanti alluvioni nel New South Wales
Il primo ministro Albanese annuncia un lungo percorso di ripresa per le zone colpite dalle inondazioni che hanno isolato oltre 50.000 persone. Previsti aiuti economici immediati per sostenere la popolazione e il settore lattiero-caseario gravemente danneggiato.

Le intense precipitazioni che hanno colpito il New South Wales negli ultimi giorni hanno provocato gravi inondazioni, costringendo il primo ministro australiano Albanese a dichiarare che la ricostruzione richiederà diversi mesi. Le piogge torrenziali hanno imperversato per tre giorni consecutivi, causando danni significativi alle infrastrutture e isolando intere comunità. Negli ultimi anni i fenomeni estremi si sono intensificati per colpa del surriscaldamento globale e le piogge intense provocano molto spesso delle inondazioni senza precedenti.
Comunità isolate e danni estesi
Secondo le ultime informazioni, oltre 50.000 persone risultano attualmente isolate nelle aree della Mid North Coast, una delle zone più colpite dall’evento meteorologico estremo. Le autorità locali hanno confermato che circa 800 abitazioni sono state dichiarate inagibili a seguito delle alluvioni che hanno interessato particolarmente la città di Taree, epicentro della catastrofe naturale.
L’Ufficio Meteorologico australiano ha registrato accumuli di precipitazioni superiori a 500 mm in alcune località tra domenica e mercoledì della scorsa settimana. Questi valori eccezionali hanno causato allagamenti diffusi e esondazioni dei corsi d’acqua, con conseguente attivazione di numerose allerte meteo in tutta la regione. Purtroppo questi fenomeni sono sempre più comuni in Australia e l’ammontare dei danni a persone, case e strutture pubbliche sta aumentando di anno in anno.
Impatto sul settore agricolo
Particolarmente colpito è stato il settore lattiero-caseario, fondamentale per l’economia locale. Le fattorie allagate hanno subito danni alle strutture e alle attrezzature, mentre molti allevatori hanno perso il bestiame. La situazione ha messo in ginocchio numerose aziende agricole che potrebbero impiegare anni per tornare ai livelli produttivi precedenti.
Le condizioni meteorologiche avverse hanno anche danneggiato le vie di comunicazione, rendendo difficile il trasporto dei prodotti e l’approvvigionamento di beni essenziali nelle zone colpite. Le autorità stanno lavorando per ripristinare le strade principali, ma molte aree rurali rimangono difficilmente accessibili.
Piano di aiuti governativi
Il governo australiano ha annunciato un piano di sussidi emergenziali per far fronte alla situazione. Sono previsti aiuti economici diretti alla popolazione colpita, con particolare attenzione alle famiglie che hanno perso la propria abitazione. Il primo ministro Albanese ha sottolineato l’importanza di un intervento rapido e coordinato tra governo federale e autorità locali.
“La priorità è garantire la sicurezza delle persone e fornire assistenza immediata”, ha dichiarato il premier, “ma dobbiamo essere consapevoli che la fase di recupero richiederà tempo e risorse significative”. È stato inoltre annunciato l’ampliamento dei programmi di sostegno per le imprese danneggiate, con particolare attenzione al comparto agricolo.
Le operazioni di soccorso continuano nelle aree più colpite, con squadre di emergenza impegnate nel raggiungere le comunità isolate e fornire beni di prima necessità. Le autorità invitano la popolazione a seguire le indicazioni dei servizi di emergenza e a rimanere vigili, poiché in alcune zone il rischio di ulteriori inondazioni permane.