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Terre Rare ora merce di scambio tra USA e Kiev

Donald Trump chiede all'Ucraina l'accesso ai giacimenti economicamente sfruttabili in cambio di sostegno militare

Negli ultimi giorni, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha proposto un accordo che ha attirato l’attenzione globale: in cambio del continuo supporto militare all’Ucraina, gli Stati Uniti dovrebbero ottenere accesso alle riserve ucraine di terre rare, valutate circa 500 miliardi di dollari. In un’intervista a Fox News, Trump ha affermato che l’Ucraina ha “sostanzialmente accettato” di concedere questo accesso come compensazione per il sostegno fornito da Washington.

Le terre rare sono un gruppo di 17 elementi chimici metallici essenziali per molte tecnologie avanzate, come smartphone, computer, veicoli elettrici e sono considerati  il nodo cruciale per la transizione verso le rinnovabiliQuesti elementi sono anche fondamentali per applicazioni militari. 

Come spiega il Politecnico di Torino, si chiamano Terre Rare, ma sono in realtà metalli e non sono affatto rare. Sono relativamente abbondanti nella crosta terrestre almeno quanto il rame che, invece, è un metallo comune. Piuttosto, a essere rari sono i giacimenti economicamente sfruttabili e ancor più rari sono i giacimenti ricchi di terre rare pesanti. In una intervista esclusiva a Reuters, il Presidente ucraino Zelensky ha dichiarato che l’Ucraina ha le più grandi riserve europee di titanio, essenziale per l’industria aeronautica e spaziale, e di uranio, utilizzato per l’energia nucleare e le armi. Molti dei giacimenti di titanio sono stati individuati nell’Ucraina nordoccidentale, lontano dai combattimenti.

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Attualmente, la Cina controlla circa l’80% della produzione globale di terre rare, sollevando preoccupazioni negli Stati Uniti e in altre nazioni occidentali per la sicurezza dell’approvvigionamento. La proposta di Trump potrebbe essere vista come un tentativo di diversificare le fonti di approvvigionamento e ridurre la dipendenza dalla Cina, proposta che ha suscitato reazioni contrastanti. Alcuni analisti vedono l’accordo come una mossa pragmatica per garantire risorse critiche, mentre altri temono possa rappresentare una forma di sfruttamento delle difficoltà ucraine. In Europa, la proposta è stata accolta con scetticismo, con timori che possa destabilizzare ulteriormente la regione e ridurre l’influenza europea in Ucraina.

Oltre alla ben evidente questione geopolitica, l’estrazione di Terre Rare ha un significativo impatto ambientale: è stato calcolato che la lavorazione di una tonnellata di metalli delle terre rare produce circa 2.000 tonnellate di rifiuti tossici.Questi rifiuti possono causare inquinamento delle acque sotterranee e superficiali, compromettendo la qualità e danneggiando gli ecosistemi acquatici, la conseguente distruzione degli habitat e perdita di biodiversità. Hanno anche un impatto sull’emissione di gas serra, in quanto la lavorazione delle Terre Rare richiede un notevole consumo di energia, spesso proveniente da fonti fossili.

Elisabetta Ruffolo

Elisabetta Ruffolo (Milano, 1989) produttrice Tv e Giornalista. Approda a Meteo Expert nel 2016 dove si occupa di coordinare le attività di divulgazione scientifica in ambito televisivo e radiofonico sulle reti Mediaset. Laureata in Public Management presso la facoltà di Scienze politiche dell’Università degli studi di Milano. Ha frequentato l’Alta scuola per l’Ambiente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore per il Master in Comunicazione e gestione della sostenibilità.

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