Inquinamento

A Bali il 2021 è iniziato con un’importante iniziativa: rimosse 90 tonnellate di spazzatura

L'inquinamento da plastica è un problema serio in Indonesia: spiagge paradisiache stanno soffocando sotto i rifiuti

Il 2021 da un punto di vista ambientale a Bali, è iniziato con un’importante iniziativa: i residenti della zona di Badung, una delle più turistiche, hanno trascorso infatti il primo weekend dell’anno nuovo ripulendo le spiagge maggiormente conosciute dell’isola. Sono state rimosse 90 tonnellate di rifiuti dalle famose spiagge di Kuta, Legian e Seminyak e il 70% della spazzatura era costituita da plastica. L’immondizia è poi stata caricata su camion e trasportata in una discarica. L’inquinamento da plastica è un problema serio in Indonesia: spiagge paradisiache sono disseminate di rifiuti di plastica, in quello che secondo gli studiosi sta diventando un evento catastrofico causato dalla combinazione di monsoni, cattiva gestione dei rifiuti e crisi globale dell’inquinamento marino. Nel novembre 2018 una balena è stata trovata senza vita vicino all’isola di Kapota nel Parco nazionale di Wakatobi, vicino a Sulawesi: aveva ingerito 6 kg di plastica. Il Parco nazionale di Wakatobi è il terzo più grande parco marino dell’Indonesia e le sue isole e i suoi fondali semisommersi formano una delle più estese barriere coralline indonesiane, seconda solo alla Grande Barriera Corallina australiana. È l’habitat naturale di grandi e piccole specie di pesci, il parco giochi di delfini, tartarughe e balene.

Foto di H. Hach da Pixabay

Wayan Puja, responsabile dell’agenzia per l’ambiente e i servizi igienico-sanitari della zona di Badung, ha dichiarato: “Abbiamo lavorato molto duramente per ripulire le spiagge, tuttavia la spazzatura continua ad arrivare”. Ad aprile 2020 il governo aveva lanciato un piano per ridurre del 70% la presenza di rifiuti entro il 2025 e liberarsene entro il 2040. Denise Hardesty, una delle principali ricercatrici presso l’agenzia scientifica australiana CSIRO, esperta di inquinamento globale da plastica, ha affermato che attualmente viene raccolta una quantità enorme di plastica dalle spiagge e che la situazione peggiora ogni anno: “Non è un fenomeno nuovo, accade ogni anno, ed è cresciuto nell’ultimo decennio”. I rifiuti sulle spiagge si moltiplicano in linea con l’aumento globale della produzione di plastica. Come molte destinazioni popolari, Bali è stata duramente colpita dalla pandemia Covid-19 e continua a rimanere interdetta al turismo internazionale. In un’intervista ad agosto 2020, Tjokorda Oka Artha Ardana Sukawati, vice governatore di Bali ed ex presidente dell’associazione hotel e ristoranti dell’isola, ha dichiarato a Cnn Travel che la riapertura è fondamentale per l’economia dell’isola. “La pandemia di Covid-19 è il disastro più devastante per il turismo di Bali. È molto peggio del primo e del secondo attentato a Bali, e peggiore di tutte le eruzioni del Monte Agung messe insieme”.

Photo by Stefania Andriola

Stefania Andriola

Lavoro in redazione da febbraio 2010. Mi piace definirmi “giornalista, scrittrice e viaggiatrice”. Adoro viaggiare, conoscere culture diverse; amo correre, andare in bicicletta, fare lunghe passeggiate ma anche leggere un buon libro. Al mattino mi sveglio sempre con un’idea: cercare di aggiungere ogni giorno un paragrafo nuovo e interessante al libro della mia vita e i viaggi riempiono le pagine che maggiormente amo. La meteorologia per me non è solo una scienza ma è una passione e un modo per ricordarmi quanto siamo impotenti di fronte alle forze della natura. Non possiamo chiudere gli occhi e dobbiamo pensare a dare il nostro contributo per salvaguardare il Pianeta. Bastano piccoli gesti.

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