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Coronavirus, emissioni di gas serra in calo in Italia nei primi tre mesi del 2020

A causa dell'emergenza sanitaria calano le emissioni, ma senza un piano organico a lungo termine non cambierà molto sul fronte della lotta alla crisi climatica

Nei primi 3 mesi del 2020, in seguito alle restrizioni dovute al Coronavirus Covid-19, le emissioni di gas serra in Italia sono diminuite del 5-7%. A comunicarlo è l’Ispra, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale. A livello nazionale l’Ispra stima che ci sia stata una riduzione tra il 5 e il 7 % rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

“Tali riduzioni -specifica Ispra in un comunicato – sono dovute principalmente al settore dei trasporti, a causa della riduzione del traffico privato in ambito urbano, e in misura minore dal settore del riscaldamento, per la chiusura parziale o totale degli edifici pubblici e di alcune aziende“.

Cosa comporta un calo delle emissioni? La lotta alla crisi climatica passa anche dalla riduzione delle emissioni, è vero. Ma per ottenere i risultati che necessari per frenare il riscaldamento globale  e i cambiamenti climatici, serve uno sforzo maggiore e più strutturale. Non basta un calo di pochi mesi per risolvere un problema così grande che, tra l’altro, ci tocca su scala globale. Per avvicinarsi ad una soluzione del problema dei cambiamenti climatici, infatti, servono “modifiche strutturali, tecnologiche e comportamentali – specifica Ispra – che riducano al minimo le emissioni di gas serra nel medio e lungo periodo”.

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Qual è la tendenza? Le emissioni di gas serra in Italia, secondo i dati Ispra, sono diminuite dello 0,9% nel 2018 e del 2% nel 2019 rispetto agli anni precedenti. L’andamento stimato è principalmente dovuto alla riduzione delle emissioni per la produzione di energia elettrica (-4,0%), in particolare per la riduzione dell’utilizzo del carbone, e dalla riduzione dei consumi energetici anche negli altri settori, industria (-3,7%), trasporti (-0,6%) e riscaldamento (-1,8%)”.

«Stiamo affrontando in queste settimane una grave crisi sociale ed economica dovuta alla pandemia globale di estrema gravità – ha dichiarato a Italy for Climate Edo Ronchi, Presidente della Fondazione per lo Sviluppo sostenibile – che ha messo in evidenza anche la fragilità dei nostri sistemi economici, globalizzati e interconnessi, molto vulnerabili di fronte a crisi che si annunciano come potenzialmente globali anche quando incidono in modo differenziato e più rilevante in alcuni Paesi. Questo fa riflettere anche su altre possibili crisi potenzialmente globali come quella derivante dal riscaldamento climatico. In assenza di un processo strutturale di riduzione delle emissioni e di interventi tempestivi per indirizzare la ripresa, dopo la crisi economica grave e un calo significativo delle emissioni connesse all’attuale pandemia, le emissioni potrebbero tornare a crescere come e forse anche più di prima».

Redazione

Redazione giornalistica composta da esperti di clima e ambiente con competenze sviluppate negli anni, lavorando a stretto contatto con i meteorologi e i fisici in Meteo Expert (già conosciuto come Centro Epson Meteo dal 1995).

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