Ghiacciaio Monte Bianco, neve e calo termico in arrivo: saranno risolutivi? Il parere degli esperti
Sul ghiacciaio che sta scivolando sul Monte Bianco sono in arrivo nevicate e un calo delle temperature, ma secondo gli esperti non sarà sufficiente per rallentare significativamente il movimento del ghiaccio
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Occhi puntati sul ghiacciaio Planpincieux, sulle Grandes Jorasses, lungo il versante italiano del massiccio del Monte Bianco: il suo movimento ha subito un’importante accelerazione e minaccia case e strade nella zona di Courmayeur.
«La montagna è in una fase di forte cambiamento dovuto ai fattori climatici – osserva il sindaco di Courmayeur Stefano Miserocchi -, pertanto è particolarmente vulnerabile. Nella fattispecie si tratta di un ghiacciaio temperato particolarmente sensibile alle elevate temperature», spiega il primo cittadino. E assicura: «il lavoro di monitoraggio è costante, grazie alla collaborazione con le Strutture regionali e con la Fondazione Montagna Sicura, ed è volto a garantire l’adozione di misure di sicurezza per l’incolumità pubblica e a valutare le prossime azioni e possibili scenari collegati».
Nelle ultime ore è stata diffusa con toni speranzosi la notizia per cui nelle prossime ore la zona sarà interessata da nevicate e da un abbassamento delle temperature, dovuto all’arrivo di una nuova perturbazione che sta per investire il Nord Italia: un cambiamento che potrebbe rallentare il movimento del ghiacciaio.
Abbiamo chiesto ai meteorologi di Meteo Expert cosa dicono, nei dettagli, le previsioni meteo per la zona e se è vero che il peggioramento in arrivo può rappresentare una speranza concreta per fermare, o almeno rallentare, il movimento del ghiacciaio.
«Fenomeni come questo stanno diventando sempre più frequenti a causa dei cambiamenti climatici», osserva il meteorologo Flavio Galbiati: «i ghiacciai si muovono e si ritirano. Un trend confermato anche dalle più recenti valutazioni compiute al termine della stagione estiva: il bilancio è negativo e ogni anno le nostre Alpi perdono ghiaccio, anche quando le precipitazioni nevose sono abbondanti, per l’aumento delle temperature e l’innalzamento dello zero termico».
Sul ghiacciaio Planpincieux che minaccia di crollare sul Monte Bianco la situazione è resa difficile anche dalle rocce che lo circondano: «si riscaldano ed emettono calore, dando un’ulteriore spinta alla fusione di una parte del ghiaccio – spiega Galbiati -. Il conseguente contenuto di acqua, in particolare nello strato tra il ghiaccio e le rocce, provoca questi fenomeni di scivolamento».
Le condizioni meteo possono fare la differenza
Il movimento del ghiacciaio potrebbe essere rallentato da «un abbassamento delle temperature, che però dovrebbe essere significativo e duraturo, mantenendo i valori al di sotto dello zero almeno per decine di ore». Ma se il calo termico dovesse essere lieve e breve, avverte il meteorologo, «l’effetto di rallentamento sarebbe davvero irrisorio». La neve, invece, «non è un elemento in grado di rallentare il movimento del ghiacciaio».
Cosa dicono le previsioni?
Le notizie non sono molto buone per il ghiacciaio. Ce lo dice il meteorologo Giovanni Dipierro: «le temperature caleranno, sì, ma non per periodi prolungati. Già tra domani e dopodomani si profila una fase di nuovo più calda».
Le temperature saranno altalenanti anche nei prossimi giorni: «Si prevede un altro calo termico nella giornata di sabato, ma ancora una volta i valori torneranno a salire». Purtroppo, afferma Dipierro, «al momento non ci sono segnali di un raffreddamento consistente e duraturo: nelle ore più calde dei prossimi giorni i valori torneranno a superare lo zero».