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Educazione alla sostenibilità: dal progetto #odiamoglisprechi arrivano numeri confortanti

I fligli influenzano l’adozione di comportamenti più sostenibili in quattro famiglie italiane su dieci.

L’educazione alla sostenibilità sta diventando sempre più cruciale e importante. In un periodo in cui dobbiamo affrontare simultaneamente due enormi crisi, quella sanitaria e quella climatica, diventa sempre più centrale il ruolo delle giovani generazioni. Secondo un sondaggio condotto tra circa 500 famiglie e insegnanti nell’ambito del progetto Odiamo Gli Sprechi di E.ON, i figli influenzano l’adozione di comportamenti più sostenibili in quattro famiglie italiane su dieci.

La survey è stata condotta da E.ON con Meteo Expert, società editrice di IconaClima e  Pleiadi  e in collaborazione con Antonella Ferrara, nell’ambito del progetto Odiamo Gli Sprechi, che quest’anno ha coinvolto 4.500 alunni di 180 classi in circa 40 scuole primarie e secondarie di primo grado in un progetto educativo per sensibilizzazione le nuove generazioni al rispetto e all’uso consapevole delle risorse naturali.

I risultati della ricerca sono stati presentati questa mattina da Péter Ilyés, CEO di E.ON Italia, Lucio Biondaro, CEO di Pleiadi e docente di Public Engagement e Francesca Santoro, Coordinatrice del programma di educazione all’oceano della Commissione Oceanografica Intergovernativa dell’UNESCO, nel corso dell’ evento virtuale a conclusione del progetto Odiamo Gli Sprechi, avviato a inizio ottobre. In studio anche il meteorologo Andrea Giuliacci.

  • Il video dell’evento del 4 dicembre

L’educazione alla sostenibilità parte dalla famiglia

La ricerca ha rivelato dei grossi passi avanti delle famiglie rispetto alle tematiche ambientali: sempre più spesso vengono adottati comportamenti e strategie di riduzione degli sprechi.
Rispetto a cinque anni fa, oltre a fare maggior attenzione alla raccolta differenziata (37%) e alla riduzione del consumo di plastica (24%), le famiglie italiane dichiarano di avere iniziato ad adottare comportamenti maggiormente orientati alla sostenibilità nell’ottimizzazione dei consumi di acqua ed energia (19%), nell’utilizzo dei mezzi di trasporto a basso impatto ambientale (9%) e nell’attenzione alla provenienza del cibo che viene acquistato (7%).
Un ruolo importante nel favorire l’adozione di uno stile di vita maggiormente rispettoso dell’ambiente è svolto dai bambini in età scolare: quasi metà (40%) delle famiglie conferma l’incidenza della formazione e sensibilizzazione dei figli nelle scelte riguardanti sostenibilità e ambiente.

Il CEO di E.ON Italia Péter Ilyés ha dichiarato: “Siamo da sempre convinti che l’unico approccio possibile, alla salvaguardia del nostro Pianeta e alla qualità della nostra vita, sia la cooperazione: solo lavorando tutti assieme possiamo fare la differenza. In particolare oggi, possiamo e vogliamo svolgere un compito importante sia nell’agevolare e sostenere l’opera educativa delle scuole, sia coinvolgendo i nostri colleghi, partner, clienti e tutti i consumatori nella creazione di una community di persone consapevoli e attive”.

L’evento odierno ha visto anche la premiazione della classe vincitrice del concorso “#OdiamoGliSprechi… del sapere”. La classe 2C dell’Istituto Comprensivo Arcadia – plesso Baroni di Milano è stata dichiarata vincitrice. Le tre classi finaliste sono riuscite a far risaltare maggiormente la creatività e l’attinenza al tema della sostenibilità e del legame uomo-natura. È stato premiato soprattutto il lavoro di squadra, che mai come in questo momento è risultato complicato ed impegnativo, ma soprattutto importante.

Redazione

Redazione giornalistica composta da esperti di clima e ambiente con competenze sviluppate negli anni, lavorando a stretto contatto con i meteorologi e i fisici in Meteo Expert (già conosciuto come Centro Epson Meteo dal 1995).

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