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Immagini meravigliose del deserto del Sahara innevato

La neve ha trasformato le dune sabbiose in uno scenario pittoresco immortalato dal fotografo locale Karim Bouchetata

Arrivano dal deserto del Sahara delle immagini favolose che stanno facendo il giro il mondo: un candido manto di neve ha trasformato il tipico paesaggio di dune sabbiose in uno scenario pittoresco. Sono state scattate nei pressi della città di Ain Segra conosciuta come la “Porta del Deserto” che si trova nell’Algeria nord-occidentale. A immortalare il raro fenomeno, verificatosi solo 4 volte negli ultimi 42 anni (1979, 2016, 2018, 2021)  è stato il fotografo locale Karim Bouchetata già autore di scatti virali condivisi nel 2018. Nel dicembre del 2016 e nel gennaio 2018 il manto nevoso superò, in certe località i 40 cm di spessore. La cittadina di Ain Segra si trova a circa 1.000 metri sul livello del mare ed è circondata dalla catena montuosa dell’Atlante, una lunga striscia di vette che si snoda per 2500 km tra Algeria, Marocco e Tunisia.

Le montagne più alte, Jbel Toubkal, Ouanoukrim e Ighil M’Goun che fanno parte del cosiddetto “Alto Atlante”, superano i 4000 metri e spesso risultano innevate. Anche le vette che circondano Ain Segra risultano spesso imbiancate, ma le dune del deserto solo raramente vengono raggiunte da fiocchi di neve, un evento accolto sempre con gioia e stupore dagli abitanti della zona. Negli scatti di quest’anno la neve depositata non sembra aver creato uno spessore significativo come quello osservato nel 2016 e nel 2018, ma ha comunque dato vita a uno spettacolo suggestivo. Il bianco lucente della neve si alterna alla sabbia dando vita a sinuosi serpentoni bianchi che si perdono a vista d’occhio nel deserto. In alcuni casi le dune sono invece interamente o parzialmente ricoperte da un sottile strato uniforme di neve, come mostrano anche alcuni video pubblicati dal fotografo.

PH Karim Bouchetata

Il Sahara è il deserto caldo più grande del mondo; con i suoi 9 milioni di km² si estende dall’Oceano Atlantico fino al Mar Rosso. Le temperature diurne possono superare facilmente i 50 gradi all’ombra ma al calare del sole, il deserto si raffredda molto velocemente e nell’arco di pochi minuti l’aria diventa più fredda. La nevicata sarebbe stata favorita proprio dall’intenso raffreddamento notturno che interessa queste zone desertiche, con la temperatura scesa a -3 gradi. Il raffreddamento così intenso è coinciso con l’arrivo di un ammasso perturbato che ha così portato la neve.

 

 

Stefania Andriola

Lavoro in redazione da febbraio 2010. Mi piace definirmi “giornalista, scrittrice e viaggiatrice”. Adoro viaggiare, conoscere culture diverse; amo correre, andare in bicicletta, fare lunghe passeggiate ma anche leggere un buon libro. Al mattino mi sveglio sempre con un’idea: cercare di aggiungere ogni giorno un paragrafo nuovo e interessante al libro della mia vita e i viaggi riempiono le pagine che maggiormente amo. La meteorologia per me non è solo una scienza ma è una passione e un modo per ricordarmi quanto siamo impotenti di fronte alle forze della natura. Non possiamo chiudere gli occhi e dobbiamo pensare a dare il nostro contributo per salvaguardare il Pianeta. Bastano piccoli gesti.

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