Passaggio a Nord-Est libero dai ghiacci per 4 mesi quest’anno: aumenta il traffico di navi mercantili
Nel prossimo futuro la rotta sarà sempre più libera dai ghiacci
Il passaggio a Nord-Est è rimasto navigabile, e quindi completamente libero (o quasi) dai ghiacci marini, per quattro mesi consecutivi quest’anno. Lo rende noto il servizio Copernicus. Tra luglio e ottobre, infatti, la rotta è rimasta aperta per il passaggio delle navi mercantili che quest’anno hanno trasportato ben 26,3 milioni di tonnellate di merci.
Il passaggio a Nord-Est collega Europa e Asia, percorrendo tutta la costa settentrionale della Russia. La rotta si estende dai 4 mila agli oltre 5 mila chilometri e attraversa i mari di Kara e Laptev, il mare della Siberia Orientale e il Mare di Chukchi.
October was the fourth consecutive month with ice-free or close to ice-free conditions along the Northern Sea Route. Did you know #C3S has an application showing projections of navigability for the Arctic Northeast Passage through 2090?
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— Copernicus ECMWF (@CopernicusECMWF) November 16, 2020
Nell’arco dei primi 10 mesi del 2020 sono transitate lungo questo tratto ben 26,3 milioni di tonnellate di merci, con un aumento del 2,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Lo riferisce l’Agenzia Federale russa per il Trasporto Marittimo e Fluviale.
Complessivamente sono stati rilasciati 974 permessi di navigazione lungo il Passaggio a Nord-Est, il 26,5% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Sono 153 le navi battenti bandiera straniera ad aver richiesto l’autorizzazione quest’anno, il 56% in più rispetto al 2019. E alcune navi sono ancora in viaggio.
Quest’anno si stima che si possa raggiungere o superare la soglia delle 31 milioni di tonnellate di merci. Nei prossimi anni il numero è destinato ad aumentare, complice la riduzione dei ghiacci marini e le politiche commerciali russe, che mirano a raggiungere le 80 milioni di tonnellate entro il 2024-2025, le 90 milioni di tonnellate entro il 2030 e le 130 milioni di tonnellate entro il 2035.
Nel prossimo futuro la rotta sarà sempre più probabilmente libera dai ghiacci. La regione artica, infatti, si sta scaldando due volte più velocemente rispetto al resto del mondo. Secondo le proiezioni del servizio Copernicus Climate, il passaggio a Nord-Est risulterà libero dal ghiaccio per molti più mesi all’anno, a seconda dello scenario climatico previsto.
Con uno scenario RCP4.5 nel 2040 il passaggio a Nord-Est potrà essere completamente navigabile da fine luglio a fine ottobre; entro il 2060 potrebbe risultare libero da metà agosto ad inizio novembre; entro il 2080 da inizio luglio a metà novembre.
Se, invece, il riscaldamento globale seguisse lo scenario climatico peggiore (RCP 8.5), la rotta potrà essere libera dal ghiaccio da inizio luglio a metà novembre già entro il 2060, mentre entro il 2080 il periodo di navigabilità potrebbe addirittura spaziare da metà giugno ad inizio dicembre.
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