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Il livello di mari e oceani aumenta in modo allarmante: il nuovo report Copernicus

L'estensione del ghiaccio marino artico ha perso un equivalente  che corrisponde a circa 6 volte la dimensione della Germania in meno di 40 anni

I mari e gli oceani stanno cambiano con grande rapidità a causa del riscaldamento globale. Il Copernicus Marine Service ha pubblicato il suo quinto Ocean State Report dove vengono esaminate le conseguenze del global warming , tra cui l’innalzamento del livello del mare, il riscaldamento, l’acidificazione, la deossigenazione degli oceani, la perdita di ghiaccio marino e la migrazione dei pesci.

Gli oceani ricoprono il 71% della superficie terrestre e sono è responsabile della regolazione del clima terrestre oltre del nostro sostentamento. Tuttavia essi stanno subendo cambiamenti rapidi, netti e gravi a causa delle variazioni naturali, dell’eccessivo sfruttamento e delle influenze antropiche. Secondo l’IPCC, il cambiamento climatico indotto dall’uomo ha già contribuito con circa 1,1°C al riscaldamento globale, causando cambiamenti senza precedenti che stanno interessando l’oceano, le sue coste e la sua composizione. Si stima inoltre che il riscaldamento dell’Oceano Artico contribuisca per quasi il 4% al riscaldamento globale dell’oceano

Il Copernicus Marine Service insieme al Mercator Ocean International ha pubblicato la quinta edizione del suo Copernicus Ocean State Report che illustra gli impatti del cambiamento climatico per l’oceano.

Utilizzando dati satellitari, misurazioni e modelli in situ, l’Ocean State Report offre una panoramica completa dello stato attuale, delle variazioni naturali e dei cambiamenti in corso sia nell’oceano globale che nei mari regionali europei. Scritto da oltre 150 scienziati provenienti da più di 30 rinomate istituzioni europee, intende fungere da riferimento per la comunità scientifica, gli organismi nazionali e internazionali, i decisori e il pubblico in generale.

Grazie a indicatori di monitoraggio degli oceani sul livello medio del mare, sugli stati oligotrofici ed eutrofici dei mari regionali europei, gli eventi di temperatura estrema (ondate di calore e ondate di freddo marine), l’estensione del ghiaccio marino in costante calo nell’Artico il report fornisce informazioni cruciali necessarie per monitorare e salvaguardare gli ecosistemi marini dalle continue minacce antropiche e climatiche.

I punti salienti del report sugli oceani

Il riscaldamento degli oceani e lo scioglimento del ghiaccio terrestre stanno causando un aumento del livello del mare di 3,1 mm all’anno. L’estensione del ghiaccio marino artico sta diminuendo costantemente: tra il 1979 e il 2020, ha perso un equivalente in superficie di ghiaccio marino che corrisponde a circa 6 volte la dimensione della Germania.

Le temperature del mare sono in aumento in tutto il mondo e il livello del mare continua ad aumentare a tassi allarmanti. Questi e altri fattori “possono combinarsi causando eventi estremi che colpiscono aree vulnerabili come Venezia”. A novembre 2019, infatti, sottolinea il rapporto, un livello medio del mare insolitamente alto, una forte marea e condizioni meteorologiche locali e regionali estreme si sono combinate per causare picchi di marea eccezionali nella città, con l’acqua alta arrivata a un massimo di 1.89 metri. È stato il livello più alto registrato dal 1966 e più del 50% della città è stata allagata.

Redazione

Redazione giornalistica composta da esperti di clima e ambiente con competenze sviluppate negli anni, lavorando a stretto contatto con i meteorologi e i fisici in Meteo Expert (già conosciuto come Centro Epson Meteo dal 1995).

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