Greenpact, la start-up keniota che converte in gas i rifiuti
Dal Kenya un nuovo progetto per combattere la deforestazione: spazzatura trasformata in gas
Non è la prima volta che dal Kenya arrivano notizie importanti relative a progetti volti alla tutela dell’ambiente. Questa volta poniamo l’attenzione su Greenpact, una start-up che produce sistemi di termovalorizzazione che vengono già utilizzati da circa 15.000 kenioti. L’idea geniale è stata quella di creare un’attrezzatura che si collega ai sistemi fognari domestici, intrappola i rifiuti e attraverso una semplice reazione chimica, li converte in un gas che può essere utilizzato per cucinare. Questo comporta non avere bisogno di abbattere alberi per avere legna da ardere, una delle principali cause di deforestazione in un Paese che ha perso oltre un terzo della sua copertura forestale negli ultimi 60 anni.
Il progetto è nato dalla mente di Leroy Mwasaru di appena 22 anni che grazie al successo di questa idea, ha fondato la start-up che mira a rendere questi sistemi disponibili per agricoltori, istituzioni e case per bambini. “Il nostro obiettivo è diventare il fornitore leader di soluzioni energetiche per il biogas in tutta l’Africa. Queste persone possono ora cucinare senza dover usare legna o carbone, che sono tutti dannosi per la loro salute e l’ambiente. Utilizzando energia pulita e rinnovabile stiamo compiendo passi verso un ambiente migliore. E ogni piccolo passo conta” ha dichiarato Mwasaru. “L’impegno di Leroy è un ottimo esempio di come i giovani imprenditori possano aiutare ad affrontare le pressanti minacce ambientali” ha affermato Gabriel Labbate, team leader del Programma collaborativo delle Nazioni Unite sulla riduzione delle emissioni dalla deforestazione e dal degrado delle foreste. L’organismo è il principale sostenitore di un movimento noto come REDD + volto a combattere la perdita di copertura forestale nei Paesi in via di sviluppo.
“Il collegamento con REDD + è chiaro. I sistemi di termovalorizzazione aiutano a ridurre uno dei fattori trainanti della deforestazione fornendo energia sostenibile, riducendo la necessità di tagliare alberi e allo stesso tempo riducendo le emissioni di carbonio”. Il lavoro ha reso Mwasaru il più giovane imprenditore nella lista di Forbes Africa del 2018. “Noi africani dobbiamo risolvere i nostri problemi da soli; facendo questo spero di ispirare i giovani a valorizzare il loro ambiente e pensare a modi per salvarlo“.