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Molte aziende vengono quotate e valutate in base a parametri legati alla sostenibilità

Ecosostenibile.eu è una startup innovativa che punta a velocizzare la transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio. L'intervista

Si sente spesso parlare di green-economy, ossia di quel modello di economia che permette la riduzione dell’impatto ambientale a favore di uno sviluppo sostenibile, come l’uso di energie rinnovabili, la riduzione dei consumi e il riciclaggio dei rifiuti. In questo contesto la finanza non si è fatta attendere: sempre più spesso a determinare le scelte degli investitori non sono solo parametri strettamente finanziari ma entrano in gioco i cosiddetti criteri ESG: E sta per Environmental “ambientale”, S sta per Social “sociale” e G per Governance “governo societario”. La valutazione ESG è quindi un parametro di giudizio che certifica la solidità di un emittente, un titolo, un fondo o un’azienda dal punto di vista degli aspetti ambientali, sociali e di governance. Ad essere valutato è quanto un prodotto incorpori valori come la riduzione delle emissioni, il rispetto dei diritti umani, l’inclusione di categorie vulnerabili, la trasparenza nelle decisioni ecc. Secondo la Banca dei regolamenti internazionali, oggi il volume dei patrimoni investiti in fondi ESG ammontano a 35000 miliardi di dollari.

Foto di Tomáš Strouhal da Pixabay

Molte aziende quindi sono quotate e valutate proprio in base a questi parametri.

Ecosostenibile.eu è una startup innovativa ESGtech che accelera la transizione verso una low-carbon & high-circular economy realizzando eCO2®, l’unica piattaforma in modalità SaaS (software che consente agli utenti di connettersi ad app basate sul cloud tramite Internet e usare tali app) che permette alle aziende di raggiungere gli obiettivi ESG, misurando la sostenibilità ed assolvendo alla compliance nazionale ed EU, con un approccio ALL-IN-1. Misura e certifica da ente terzo carbon footprint, circular economy, energy efficiency, offsetting, ETS ed ogni KPI ESG delle azienda; gestisce la governance ed il reporting di ogni processo strategico ESG pianificando e controllando attraverso dashboard completamente custom e modelli di simulazione fuel switching con energie rinnovabili (IE idrogeno verde), garantendo risparmi immediati e livelli di servizio assoluti.

Si tratta di un gruppo di professionisti provenienti da diversi settori, ognuno con la sua specializzazione ma tutti con la stessa idea: velocizzare la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio. Nata come spin-off del Ministero dell’Ambiente Italiano, adotta le pratiche tipiche degli studi associati US aggregando le expertise dei suoi professionisti che lavorano dalla sede di Roma e dal competence center di Belgrado. Brasile, Egitto, Cina, Russia, Romania, Turchia, Bulgaria, Macedonia, Albania, Serbia, Montenegro e Italia sono solo alcuni dei Paesi in cui ha sviluppato 200 progetti in quasi 20 anni di attività. Le soluzioni negli ambiti di strategie sostenibili, impronta ambientale, tecnologie low carbon, energie rinnovabili, carbon markets e nuove tecnologie hanno permesso di totalizzare negli anni un risparmio nell’ordine dei milioni di euro per i clienti ma soprattutto di milioni di tonnellate di CO2 per l’ambiente.

Ecosostenibile.eu

Ho avuto la possibilità di intervistare Daniele Roscino Avetrani, fondatore e Managing Partner dell’azienda. Di seguito domande e risposte

Com’è nata l’idea che vi ha portato alla creazione di ecosostenibile.eu?

Ecosostenibile.eu è nata dopo una lunga esperienza istituzionale di advisory e tecnologica in ambito sostenibilità di circa 20 anni in Italia ed all’estero, con una profonda competenza nella valutazione/misurazione degli impatti ESG partendo dai prodromi del Protocollo di Kyoto. Queste competenze ci hanno permesso di rilevare diversi problemi sul mercato: questioni legate ai cambiamenti climatici e al greenwashing, alla conformità alle norme ESG sempre più stringente e complessa, la ridondanza di informazioni ESG in azienda e soggetti coinvolti in queste con sempre maggiore necessità di un adeguato management & reporting ESG.

Quali sono le soluzioni che permettono di totalizzare un risparmio economico per i clienti ma soprattutto di proteggere l’ambiente?

L’idea nasce appunto dalla consapevolezza dei bisogni sopra elencati per cui abbiamo trovato una soluzione: misurare e digitalizzare. eCO2® è l’unica piattaforma in modalità SaaS che permette alle aziende di raggiungere gli obiettivi ESG, misurando la sostenibilità ed assolvendo alla compliance nazionale ed EU, con un approccio ALL-IN-1. È in grado di misurare e certificare (da ente terzo) carbon footprint, circular economy, energy efficiency, offsetting, ETS ed ogni KPI ESG in azienda per un totale di circa 12000 DataPoint/anno. Gestisce la governance ed il reporting di ogni processo strategico ESG pianificando e controllando attraverso dashboard completamente custom e modelli di simulazione fuel switching con energie rinnovabili (IE idrogeno verde), garantendo risparmi immediati e livelli di servizio assoluti.

Fate voi una ricerca sulle aziende che possono essere interessate oppure le aziende vi contattano?

L’attività di comunicazione, specialmente su LinkedIn e la presenza online ci aiutano a farci trovare dai potenziali clienti: in 9 mesi abbiamo ottenuto 6 clienti ed oltre 10 prospect con 90k di turnover, 22 Expression of Interest con una pipeline complessiva di €1M. La Go-To Market strategy è affidata ad un doppio Sales Channel: diretto 60% ed indiretto 40%, ossia cross selling con i partner (gli accordi più rilevanti siglati con Capgemini ed NTT Data) da cui abbiamo ottenuto circa 100 prospect qualificati. Siamo stati selezionati da ZERO, l’acceleratore di Cassa Depositi e Prestiti, LVenture ed Elis, chiudendo un round pre-seed a 100k. Siamo alla ricerca di un investor per un Round da 1M che utilizzeremo 40% R&D, 40% MKTG & Sales, 20% G&A; il Runway di 18ms ci permetterà di ottenere la piattaforma in final release, 32 clienti e €1,3M di turnover.

Daniele Roscino Avetrani

Come è stata accolta la vostra realtà in Italia? Secondo voi siamo un Paese di aziende virtuose oppure altri Stati si comportano meglio di noi?

“No one became unicorn with awards” “Nessuno diventa unicorno con i premi” (unicorni, in finanza, sono soprannominate quelle aziende private che hanno raggiunto una valutazione di mercato di oltre 1 miliardo di dollari) comunque i riconoscimenti ed il mercato testimoniano che la nostra piattaforma è stata accolta con entusiasmo, soprattutto dagli esperti del settore:
Ecosostenibile.eu ha vinto ed è stata finanziata come migliore ESGtech startup tra oltre 251 realtà in EU joining ZERO accelerator program by CDP & LVenture, è stata selezionata tra 720 startups per InnovIT, the Italian center for technological innovation outpost in Silicon Valley, è stata scelta per United Nations COP27th, Italian Government side event “digitize sustainability” e per InnoVentureLab program by Bocconi, PoliMi, PoliTo. Ha vinto the You dream, we believe challenge by Illumia, the Repente challenge by PWC e the Boost Yr Idea call tra 765 startup, joining the program by Lazio Innova.

In Italia non siamo dei precursori, l’onda ESGtech sta arrivando prepotentemente dagli States ed una importante spinta arriva dalla compliance UE, la Corporate Sustainability Reporting Directive che finalmente imporrà policy precise e strutturate a circa 9000 aziende che faranno da traino al mercato volontario evitando il greenwashing. Il futuro: ecosostenibile.eu Benefit Company è la startup innovativa che salvaguarda lo sviluppo sostenibile, contribuendo a rendere il nostro mondo un po’ più sostenibile affinché l’ambiente non sia solo una necessità ma un’opportunità. Assieme all’Osservatorio Climate Finance abbiamo sviluppato un modello di valutazione d’impatto, considerando le esternalità positive abilitate sulla nostra customer base di in termini di riduzioni di CO2 entro il 2025 ed abbiamo scoperto che con gli attuali forecast eviteremo circa 100Mt CO2 spostando un valore attuale di oltre 9B di carbon credits.

Il 2030 si sta avvicinando; riusciremo a diventare tutti un po’ più accorti e a raggiungere i traguardi fissati nell’Agenda ONU?

Per raggiungere gli obiettivi dell’agenda 2030 è necessario l’impegno di tutti ed è necessaria la disseminazione culturale a riguardo: se acquisti a Londra un pacchetto di patatine sul retro della confezione troverai scritto “la produzione delle patatine ha comportato l’emissione di 40 g di CO2” ma se acquisti le stesse in Italia, non essendo obbligatorio non lo troverai scritto. Il punto è che questi temi soltanto da poco tempo si affrontano nelle università e nelle imprese.

Stefania Andriola

Lavoro in redazione da febbraio 2010. Mi piace definirmi “giornalista, scrittrice e viaggiatrice”. Adoro viaggiare, conoscere culture diverse; amo correre, andare in bicicletta, fare lunghe passeggiate ma anche leggere un buon libro. Al mattino mi sveglio sempre con un’idea: cercare di aggiungere ogni giorno un paragrafo nuovo e interessante al libro della mia vita e i viaggi riempiono le pagine che maggiormente amo. La meteorologia per me non è solo una scienza ma è una passione e un modo per ricordarmi quanto siamo impotenti di fronte alle forze della natura. Non possiamo chiudere gli occhi e dobbiamo pensare a dare il nostro contributo per salvaguardare il Pianeta. Bastano piccoli gesti.

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