ItaliaVivere Green

Ride Green: il Giro d’Italia corre anche per la salvaguardia dell’ambiente

La Corsa Rosa si è trasformata in un evento eco-sostenibile: si va dalla raccolta differenziata alla piantumazione di circa 1200 alberi

Il Giro d’Italia dopo la giornata di riposo di ieri, riprende oggi con la disputa dell’undicesima tappa che vede Egan Bernal in maglia rosa: i corridori si sfideranno su 162 km, da Perugia a Montalcino, con un finale mosso e molto interessante che potrebbe avere delle conseguenze sulla classifica generale. Il Giro d’Italia negli ultimi anni non punta l’attenzione solo sulla corsa ma è diventato l’unico evento ciclistico a tappe di rilevanza mondiale che mette in prima linea la salvaguardia dell’ambiente. Per il sesto anno consecutivo infatti porta avanti il progetto Ride Green che si basa sull’attività di raccolta differenziata attraverso un sistema di tracciabilità e monitoraggio dei rifiuti in modo da tutelare le zone attraversate dalla Corsa Rosa. Nel 2020 grazie a questa iniziativa, sono stati recuperati oltre 45000 kg di rifiuti, l’89% dei quali sono stati differenziati e avviati al riciclo. Tutto è stato possibile anche grazie al contributo dato dai Comuni delle città di partenza o arrivo delle singole tappe; gli stessi Comitati di tappa fanno da tramite tra le società e i consorzi locali per arruolare volontari su tutto il territorio nazionale nelle eco-isole, per la promozione dell’iniziativa nei giorni della manifestazione sportiva e per la corretta gestione dei flussi.

Ride Green

La Corsa Rosa quindi si è trasformata in un evento eco-sostenibile a tutti gli effetti, fatto di raccolta differenziata, utilizzo di materiali di scarto destinati ad essere gettati per creare nuovi oggetti, misurazione delle performance e sensibilizzazione dell’opinione pubblica. Da quest’anno Banca Mediolanum, sponsor della Maglia Azzurra e title sponsor di Ride Green 2021, si è fatta portavoce del progetto “regala un albero” che si pone come obiettivo la compensazione delle emissioni di CO2 prodotte  in tutto l’evento sportivo, tramite la piantumazione di circa 1200 nuovi alberi in un’area di oltre 300 ettari situata nel cuore della Sila. La Riserva della Biosfera della Sila si trova in Calabria e si estende per circa 1.700 km²: viene considerata uno dei grandi polmoni d’Europa e nel 2014 è diventata la decima Biosfera Italiana nella Rete Mondiale dei siti di eccellenza dell’UNESCO proprio per il suo importante patrimonio di biodiversità. Banca Mediolanum ha pensato di donare un albero per ogni corridore partecipante alla Corsa (184 per questa 104esima edizione), 21 alberi per ogni Maglia Azzurra di giornata e 1000 per il Vincitore del Giro d’Italia.

Ride Green

Importante per il Giro che pensa alla salute del Pianeta, il coinvolgimento di BiciScuola, realtà lanciata 20 anni fa, con i suoi programmi rivolti agli studenti delle scuole primarie delle province toccate dalla corsa e da tutte le altre gare organizzate da RCS Sport. Punta a fare conoscere ai giovani i valori del ciclismo e avvicinarli alla cultura della bicicletta, trattando temi dell’educazione al benessere, ambientale e stradale, favorendo la mobilità sostenibile. Anche il Giro-E si è fatto ambasciatore di una nuova cultura della mobilità che mette al primo posto la sostenibilità; dal 2018 la e-bike experience a tappe con biciclette a pedalata assistita, porta ciclisti amatori sulle strade che poi vedranno il passaggio dei grandi campioni, proprio nei giorni in cui si disputano le 21 tappe per far vivere loro un’esperienza da professionisti. L’evento di questo “Giro nel Giro” è una fiera itinerante delle ultime tecnologie applicate alle biciclette elettriche.

Giro d’Italia green

Stefania Andriola

Lavoro in redazione da febbraio 2010. Mi piace definirmi “giornalista, scrittrice e viaggiatrice”. Adoro viaggiare, conoscere culture diverse; amo correre, andare in bicicletta, fare lunghe passeggiate ma anche leggere un buon libro. Al mattino mi sveglio sempre con un’idea: cercare di aggiungere ogni giorno un paragrafo nuovo e interessante al libro della mia vita e i viaggi riempiono le pagine che maggiormente amo. La meteorologia per me non è solo una scienza ma è una passione e un modo per ricordarmi quanto siamo impotenti di fronte alle forze della natura. Non possiamo chiudere gli occhi e dobbiamo pensare a dare il nostro contributo per salvaguardare il Pianeta. Bastano piccoli gesti.

Articoli correlati

Back to top button