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Cina, boom del carbone per alleviare le carenze di energia

Nel 2020 in Cina l’energia è derivata per l’87% da combustibili fossili

La Cina, nonostante le promesse, punta ancora sul carbone. Mentre a Glasgow i negoziati della COP26 proseguono, il Paese asiatico negli ultimi giorni ha ampliato il volume di carbone importato e la produzione di carbone nazionale. Il tutto  per alleviare la carenza di energia. I dati diffusi dall’Amministrazione generale delle dogane della Cina hanno mostrato che il volume delle importazioni di carbone e lignite in ottobre ha raggiunto 26.943 milioni di tonnellate, quasi il doppio del volume dello stesso periodo dell’anno scorso. Il volume delle importazioni di gas naturale in ottobre ha registrato un aumento su base annua del 24,43 percento, raggiungendo i 9,377 milioni di tonnellate.

La State Grid Corporation of China ha rivelato che le carenze nella distribuzione di elettricità e riscaldamento si stanno risolvendo proprio grazie all’aumento dell’utilizzo di carbone. Nello scorso mese di ottobre  numerose miniere di carbone hanno effettuato un aumento  della  produzione aggiuntiva di 100 milioni di tonnellate, un incremento del 10%.

Carbone: nuovo boom in Cina nonostante le promesse

La più grande società energetica al mondo rifornisce 1,1 miliardi di persone coprendo l’88% del territorio cinese. La Cina dipende per il 60% dal carbone per alimentare le sue centrali elettriche.
Secondo la Rete di Stato, la domanda e l’offerta di energia elettrica saranno bilanciate durante il prossimo picco di consumo di energia, per soddisfare il riscaldamento invernale delle case. Anche se l’alimentazione potrebbe essere volatile, la State Grid ha promesso di adottare misure per garantire l’alimentazione del paese.

Solo pochi giorni fa alla COP26 più di 40 paesi avevano assunto un primo, importante impegno su questo tema. Il nodo era relativo alla dismissione del carbone, uno dei principali responsabili delle emissioni di gas serra. I più gran più Paesi inquinatori come Australia, Cina e Stati Uniti mancavano però all’appello e questo nuovo aumento dell’utilizzo del carbone dimostra questa tendenza.

Nel 2020 in Cina l’energia è derivata per l’87% da combustibili fossili, per il 60% dal carbone, per il 20% da petrolio e per l’8% dai gas naturali. La Cina è il principale produttore e utilizzatore di carbone: ne usa più del 50% delle provviste mondiali.

Per raggiungere le emissioni zero secondo l’IEA entro il 2050 il 90% dell’energia globale dovrà provenire da fonti rinnovabili, di cui quasi il 70% dovrà provenire dal solare e dall’eolico.

Redazione

Redazione giornalistica composta da esperti di clima e ambiente con competenze sviluppate negli anni, lavorando a stretto contatto con i meteorologi e i fisici in Meteo Expert (già conosciuto come Centro Epson Meteo dal 1995).

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