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Energia, IEA: stiamo assistendo ad punto di svolta storico e definitivo verso un sistema energetico più pulito, conveniente e sicuro

Per la prima volta la domanda di combustibili fossili sta per raggiungere il plateau. Fatih Birol: "I mercati e le politiche dell'energia sono cambiati a seguito dell'invasione russa in Ucraina, non solo per il momento, ma per i decenni a venire". Il rapporto IEA:

L’ultimo attesissimo rapporto dell’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA), il World Energy Outlook 2022, mostra per la prima volta come la domanda per ciascuno dei combustibili fossili stia per raggiungere un picco o un plateau in tutti gli scenari presi in esame.

La crisi energetica sta favorendo un profondo cambiamento del settore a livello globale. Il ritorno ai combustibili fossili in risposta alla guerra è solo una misura temporanea. Il cambiamento più importante e duraturo sta avvenendo intorno alle energie rinnovabili e fonti di energia a basse emissioni. Secondo l’IEA, infatti, le emissioni dal settore potrebbero raggiungere il picco nel 2025, con un aumento degli investimenti al 2030 del 50%.

I mercati e le politiche dell’energia a seguito dell’invasione russa dell’Ucraina sono cambiati, non solo per il momento, ma per i decenni a venire.

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La crisi sta portando il settore dell’energia verso un importante punto di svolta

La situazione geopolitica internazionale sta provocando un cambiamento profondo e duraturo che ha il potenziale per accelerare la transizione verso un sistema energetico più sostenibile e sicuro. La crisi energetica che stiamo affrontando, secondo l’IEA, sta “producendo uno shock di ampiezza e complessità senza precedenti” e rende i mercati energetici estremamente vulnerabili.

Questa crisi sta in effetti dimostrando la fragilità e l’insostenibilità dell’attuale sistema energetico globale: le ricadute maggiori si sono avvertite nei mercati del gas naturale, del carbone e dell’elettricità, con notevoli turbolenze anche sui mercati petroliferi, che per evitare perturbazioni ancora più gravi hanno reso necessari due rilasci di scorte di petrolio senza precedenti da parte dei paesi membri dell’AIE.

Il forte aumento dei prezzi dell’energia non è dipeso dalle politiche climatiche e dagli obiettivi di riduzione delle emissioni (net zero), come alcuni hanno sostenuto. Anzi, l’uso di rinnovabili ha permesso di abbassare il prezzo dell’elettricità, mentre la maggiore efficienza energetica delle abitazioni ha permesso di ridurre i costi ad alcuni dei consumatori, anche se in modo tutt’altro che sufficiente. Come sempre, sono i più poveri a pagare il prezzo più alto della crisi energetica

I governi stanno cercando di diversificare, altri cercano di velocizzare cambiamenti più strutturali. Le strategie attuate dai governi servono non solo per rispondere alle conseguenze della guerra voluta dalla Russia, ma abbracciano anche gli obiettivi climatici. Questa situazione prevede un aumento degli investimenti nell’energia pulita entro il 2030 di 2 mila miliardi di dollari americani, ossia il 50% in più rispetto a quelli attuali. Seguendo invece le politiche climatiche, con obiettivo il Net Zero, avremmo bisogno di 4 mila miliardi di dollari entro il 2030.

La crisi energetica, e questo assestamento dei mercati, sta quindi creando un picco temporaneo delle fonti fossili, mentre le rinnovabili, con il supporto del nucleare, continuano a crescere. Secondo l’IEA raggiungeremo un picco delle emissioni legate all’energia nel 2025.

Nei prossimi anni l’uso del carbone verrà ridotto, mentre il gas naturale raggiungerà il picco entro la fine del 2030. La diffusione delle auto elettriche contribuirà a mantenere stabile la domanda di petrolio fino a metà del 2030, domanda che poi calerà gradualmente a metà secolo. La domanda di combustibili fossili quindi è destinata a diminuire tra il 2025 e il 2050 circa. Ogni anno, stima l’IEA, è come se venisse meno la produzione totale di un grande giacimento petrolifero. Più il Mondo abbraccerà gli obiettivi climatici, più il declino dell’energia fossile sarà veloce.

I mercati e le politiche dell’energia sono cambiati a seguito dell’invasione russa in Ucraina, non solo per il momento, ma per i decenni a venire“, ha affermato il direttore esecutivo dell’AIE Fatih Birol. “Anche con le impostazioni politiche odierne, il mondo dell’energia sta cambiando radicalmente davanti ai nostri occhi. Le risposte dei governi in tutto il mondo promettono di fare di questo un punto di svolta storico e definitivo verso un sistema energetico più pulito, più conveniente e più sicuro”.

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Redazione

Redazione giornalistica composta da esperti di clima e ambiente con competenze sviluppate negli anni, lavorando a stretto contatto con i meteorologi e i fisici in Meteo Expert (già conosciuto come Centro Epson Meteo dal 1995).

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