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Nucleare e gas in tassonomia Eu, a luglio il voto chiave della plenaria. Dalle ONG italiane una lettera agli Europarlamentari

L'appello degli ambientalisti agli Europarlamentari italiani per evitare che nucleare e gas siano etichettati come verdi: la tassonomia è uno «strumento chiave per la transizione»

La Commissione europea ha proposto di includere nella cosiddetta Tassonomia il gas e il nucleare. La Tassonomia è una sorta di lista delle attività e degli investimenti sostenibili dal punto di vista ambientale, che di fatto – semplificando molto – vengono “etichettati” come verdi.

Si tratta di una tematica particolarmente delicata e importante: includere o meno alcuni tipi di attività e investimenti nella tassonomia può fare davvero la differenza. Chi conduce attività che rientrano nella tassonomia verde, o chi fa investimenti nei settori da questa previsti, ha infatti accesso ai fondi e ai finanziamenti previsti dal Green Deal europeo per la cosiddetta finanza sostenibile.

Il rischio è anche quello di trarre in inganno quanti desiderano investire in soluzioni ecologiche: la classificazione dovrebbe infatti permettere di contrastare il cosiddetto greenwashing identificando in modo chiaro e scientifico le attività sostenibili su cui investire. Secondo molti osservatori, inserire il gas e il nucleare farebbe venire meno questo obiettivo chiave.

Cosa succede adesso?

Il Parlamento Europeo è chiamato a esprimersi sulla proposta della Commissione relativa all’inclusione di gas e nucleare.

tassonomia
Foto: Alain Rolland/©European Union 2022 – Source : EP

Un primo momento chiave è stato il voto del 14 giugno, quando è arrivata una bocciatura da parte delle Commissioni competenti (ambiente e affari economici).
Ma il voto principale sarà quello della plenaria, che si riunirà tra il 5 e il 7 luglio.

Se anche la maggioranza assoluta dei deputati si opporrà alla proposta della Commissione relativa all’inclusione di gas e nucleare tra le fonti di energia sostenibili, allora questa dovrà essere ritirata o modificata.

«Non possiamo dirottare investimenti verso gas fossile e nucleare»: agli Europarlamentari l’appello delle associazioni italiane

In vista del voto di luglio, undici associazioni italiane hanno inviato una lettera agli Europarlamentari che rappresentano il nostro Paese a Strasburgo, per invitarli a respingere la proposta di etichettare come sostenibili il gas e il nucleare.

«La crisi climatica è un’emergenza e come tale va affrontata» commenta Serena Giacomin, presidente di Italian Climate Network – tra le associazioni firmatarie della lettera – e climatologa di Meteo Expert.
«Servono prontezza, strategia e determinazione. Per affrontarla abbiamo bisogno di utilizzare in modo accurato le nostre risorse, anche quelle economiche: non possiamo dirottare investimenti verso gas fossile e nucleare. Gli investimenti dovranno, invece, sostenere rinnovabili ed efficienza energetica, e relative tecnologie e infrastrutture necessarie per la loro implementazione su larga scala».

«Se verrà stilata con attenzione – aggiunge Giacomin – la Tassonomia sarà uno strumento chiave per raggiungere gli obiettivi climatici che l’Europa si è posta, ovvero la neutralità entro il 2050, passando per una riduzione delle emissioni di almeno il 55 per cento rispetto i livelli del 1990 entro il 2030».

Oltre a Italian Climate Network le ONG che hanno firmato la lettera sono: OI Associazione ONG italiane; FOCSIV; Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile; Greenpeace Italia; Kyoto Club; Legambiente; Movimento Laudato Sì; Campagna Sbilanciamoci!; Transport & Environment; WWF Italia.

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Redazione

Redazione giornalistica composta da esperti di clima e ambiente con competenze sviluppate negli anni, lavorando a stretto contatto con i meteorologi e i fisici in Meteo Expert (già conosciuto come Centro Epson Meteo dal 1995).

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