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Dalla natura le soluzioni per l’adattamento ai cambiamenti climatici. Il rapporto dell’Agenzia Europea dell’ambiente

Le soluzioni basate sulla natura (Nbs) sono già una realtà che va implementata e arricchita

È uscito nei giorni scorsi il rapporto dell’Agenzia europea dell’Ambiente denominato “Soluzioni basate sulla natura in Europa: politiche, conoscenze e pratiche per l’adattamento ai cambiamenti climatici e la riduzione del rischio di catastrofi”.

Si tratta di uno strumento che offre, prima di tutto ai responsabili dell’azione politica, informazioni aggiornate su come “applicare soluzioni basate sulla natura per l’adattamento ai cambiamenti climatici e la riduzione del rischio di catastrofi e, allo stesso tempo, fare uso dei molteplici vantaggi sociali che queste soluzioni possono portare”.

Il rapporto si basa su una serie di esempi già esistenti in Europa in cui le soluzioni basate sulla natura si integrano agli sforzi per uno sviluppo sostenibile. Vengono infatti presi in esame quasi 100 casi europei, che hanno coinvolto 107 località, in cui sono state adottate soluzioni questo tipo.

Il cambiamento climatico, la perdita di biodiversità, l’aumento degli eventi meteorologici estremi e il degrado degli ecosistemi sono enormi problemi collegati tra loro con conseguenze gravi anche per la nostra salute e per la stabilità economica e sociale del Pianeta.

Dalla natura le soluzioni per combattere la crisi climatica

Lavorare con la natura significa utilizzare i processi naturali per ridurre il rischio di pericoli naturali legati ai cambiamenti climatici. Le soluzioni basate sulla natura (Nbs) sono già una realtà che va implementata e arricchita. In molti Paese europei ad esempio si sta già ripristinando la natura nelle valli fluviali e negli altipiani per ridurre i rischi di inondazioni.

Per combattere l’erosione costiera la vegetazione naturale aiuta a stabilizzare le coste. Il rimboschimento offre invece soluzioni per lo stoccaggio del carbonio. Le città inoltre stanno ampliando gli spazi verdi e mettendo in agenda la riapertura di vecchi canali o fiumi tombati,  come nel caso di Milano e il suo progetto di riapertura dei Navigli. Si tratta di strumenti importanti per le città e utilissimi per aumentare l’adattamento alle ondate di calore. Le soluzioni basate sulla natura devono però essere ulteriormente integrate, come sottolinea il report. Esistono numerose evidenze scientifiche che indicano queste soluzioni come modalità fondamentali per l’adattamento ai cambiamenti climatici. Le Nbs sono importanti anche a livello socio-economico, soprattutto nei settori idrico, forestale, selvicoltore, agricolo, urbano e costiero. La nuova strategia della Ue sulla biodiversità per il 2030 pone tra i suoi obiettivi anche un “piano di ripristino naturale” che si potrà attuare attraverso l’adozione di soluzioni rigenerative basate sulla natura. Inoltre

Il prossimo 10 maggio il Cmcc – Centro euro-mediterraneo sui cambiamenti climatici organizzerà un webinar sul report dell’Agenzia Europea dell’ambiente. Interverranno Sergio Castellari, dell’Istituto Nazionale di Geofisica e vulcanologia (INGV), Clara Veerkamp, PBL Netherlands Environmental Assessment Agency e Marianne Zandersen, dell’Aarhus University. A questo link è possibile registrarsi all’evento.

Redazione

Redazione giornalistica composta da esperti di clima e ambiente con competenze sviluppate negli anni, lavorando a stretto contatto con i meteorologi e i fisici in Meteo Expert (già conosciuto come Centro Epson Meteo dal 1995).

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