Il lago di Ginevra, la più grande riserva d’acqua dolce dell’Europa occidentale, si sta riscaldando troppo velocemente. Una ricerca dell’Università di Losanna ha rivelato che la temperatura dell’acqua del lago di Ginevra sta aumentando a un ritmo da quattro a cinque volte superiore a quello degli oceani. Questa tendenza al riscaldamento senza precedenti ha portato la temperatura media delle acque del lago a 13,6°C durante l’anno.
Durante l’inverno avviene ciclicamente un importante processo di rimescolamento invernale fondamentale per l’ossigenazione e la biodiversità: le acque superficiali ricche di ossigeno si mescolano con le acque più profonde.
Marie-Elodie Perga, esperta di studi lacustri presso l’Università di Losanna, ne ha sottolineato l’importanza, affermando ad Euronews: “Complessivamente, otteniamo un’adeguata riossigenazione fino a 170 metri, ma la preoccupazione è oltre questa profondità. Sono 12 anni che il fondo del lago non subisce una riossigenazione attraverso il rimescolamento invernale”. È fondamentale adottare misure urgenti per mitigare il riscaldamento globale riducendo le emissioni di CO2.
Le ripercussioni di questa situazione riguardano anche la pesca e il lavoro dei pescatori. Essi stanno notando in prima persona un aumento significativo delle catture di pesce persico rispetto ai tempi normali. In genere, infatti, la deposizione delle uova del pesce persico avviene da maggio in poi.
Mentre alcune specie sembrano beneficiare dell’aumento delle temperature, altre sono minacciate. L’ecosistema della più grande riserva d’acqua dolce dell’Europa occidentale sta subendo cambiamenti sostanziali. Gli scienziati, allarmati da questo fenomeno, hanno installato cinque anni fa una piattaforma con centinaia di sensori sul lago per condurre analisi complete.
