EsteroIniziativeSalute del pianeta

Il 23% degli svedesi ha rinunciato a viaggiare in aereo

Secondo un sondaggio preferisce viaggiare con mezzi alternativi per ridurre l'impatto climatico

Secondo un’indagine portata avanti dal WWF più di un quarto (27%) della popolazione svedese afferma di pensare quotidianamente ai cambiamenti climatici: tra le donne, un terzo pensa a loro quasi ogni giorno. Due terzi della popolazione (63%) invece afferma di pensarci ogni settimana o poco più. Scendendo nei dettagli, secondo questo sondaggio il 23% degli svedesi ha rinunciato a viaggiare in aereo preferendo spostarsi con mezzi alternativi: 1 su 4 afferma di aver rinunciato ai viaggi aerei per ridurre il loro impatto climatico e quasi 1 su 5 ha dichiarato di aver scelto di viaggiare in treno. Ad aver fatto questa scelta sono soprattutto i giovani, le donne e i residenti nelle aree metropolitane. I cambiamenti climatici sono ormai una priorità nelle agende politiche mondiali e i singoli cittadini cercano di ridurre le rispettive impronte ecologiche migliorando il proprio stile di vita con una maggiore conoscenza e consapevolezza degli impatti che un viaggio in aereo ha in termini di emissioni. Martin Porsgaard, ricercatore del Nordic Initiative for Sustainable Aviation – NISA (associazione nordica attiva che lavora per promuovere e sviluppare un’industria aeronautica più sostenibile, con un focus specifico sui carburanti alternativi sostenibili per il settore dell’aviazione) ha presentato possibili alternative: ridurre l’impiego di combustibili fossili, introdurre bio-carburanti, sviluppare carburanti alternativi sintetici partendo da energie rinnovabili e in ultimo progettare aerei elettrici combinando soluzioni ibride o a idrogeno.

Foto di Sasin Tipchai da Pixabay

Secondo il Nordic Action Plan (il piano di azione per lo sviluppo di tecnologie sostenibili) i problemi principali riscontrati nello sviluppo di idee innovative sono molteplici. Ad esempio gli investimenti in ricerca e sviluppo non riescono a stare al passo alla crescita di domanda del settore, le soluzioni tecnologiche sono ancora prototipi poco affidabili e le politiche governative non sono allineate. La produzione di bio-carburanti al momento rappresenta solo lo 0,1% di tutto il carburante necessario al settore; il Nordic Energy Research ha proposto un primo studio di fattibilità mirato alla produzione sostenibile di carburanti per aerei derivante da bio metano, idrogeno e CO2. In questo modo il carburante potrebbe avvicinarsi alla tanto ricercata neutralità carbonica. “Entro il 2040 i voli domestici saranno al 100% elettrici” ha dichiarato Anders Forslund, Fondatore e CEO di Aerospace. Se nella prima generazione il veicolo elettrico garantiva un’ora di volo per 2 passeggeri, la seconda è passata ad avere 6 passeggeri e generazione di potenza 10 volte maggiore, garantendo 160 km di percorrenza.

Stefania Andriola

Lavoro in redazione da febbraio 2010. Mi piace definirmi “giornalista, scrittrice e viaggiatrice”. Adoro viaggiare, conoscere culture diverse; amo correre, andare in bicicletta, fare lunghe passeggiate ma anche leggere un buon libro. Al mattino mi sveglio sempre con un’idea: cercare di aggiungere ogni giorno un paragrafo nuovo e interessante al libro della mia vita e i viaggi riempiono le pagine che maggiormente amo. La meteorologia per me non è solo una scienza ma è una passione e un modo per ricordarmi quanto siamo impotenti di fronte alle forze della natura. Non possiamo chiudere gli occhi e dobbiamo pensare a dare il nostro contributo per salvaguardare il Pianeta. Bastano piccoli gesti.

Articoli correlati

Back to top button